Il massimo rispetto per chiunque muoia, ma quanti ragazzi idealisti, ingenui, cresciuti ed accecati dall'ideologia di sinistra dovranno ancora morire prima di capire che non si può trattare con la morte stessa?
Quando si capirà che l'islam è solo odio?
Oltretutto l'egemonia intellettuale di sinistra è disgustosamente evidente e si fa sentire più prepotente e prevaricatrice che mai.
Oggi per Giulio Regeni, palesemente di sinistra, barbaramente ucciso in Egitto, è scattata subito la solidarietà e la collaborazione delle massime autorità dello Stato per far luce sul tragico evento; la macchina dei mass-media si è messa in moto elargendo cordogli a non finire e qualcuno ha proposto anche i funerali di Stato.
Pochi mesi fa moriva a Parigi Valeria Solesin tra le vittime del Bataclan, un'altra ragazza palesemente di sinistra ed anche per lei funerali e media da prima pagina.
Eppure ci sono state altre morti, altrettanto degne, se non di più, di essere onorate... ma no:
Rita Fossaceca, medico cattolico molisano, ogni anno dedicava le sue vacanze a un orfanotrofio in Africa dove è stata barbaramente uccisa in un agguato un anno fa. Queste morti non hanno ricevuto la stessa risonanza dei primi citati.
“...Ma per i nostri media c’è qualche morto che vale di più. È orribile pensare che, in un’ipotetica e cinica scala dei valori, un «morto impegnato» valga più di un morto cattolico. Ma così è. E tutti appresso. La supremazia culturale della sinistra si manifesta clamorosamente nelle primarie di Milano. Vedete, si può parlare per ore dell’incredibile partecipazione cinese. Ma il punto è un altro. Tutta la Milano che conta è transitata in queste ore nelle sedi del Pd. Professionisti altrimenti riservati, signore della prima cerchia, banchieri, giornalisti, opinionisti, cantanti in fila per Sala o la Balzani. Gli stessi che si vergognerebbero di essere associati a qualunque altro ambiente politico, si fanno fotografare mentre certificano il fatto di essere non solo di sinistra, ma di aderire al programma del Pd. E, per di più, con un’alzata di spalle liquidano chi ricorda loro la brutta scena di una fila così taroccata. Lo possono fare, anche se in fila stanno con i cinesi: perché quello di sinistra è un marchio che funziona, che non ti sporca, non ti impegna. E ti fornisce quel formidabile passepartout che, se qualcuno la fa grossa, è pur sempre «un compagno che sbaglia». Signori, la sinistra funziona sempre. Prendete Brindisi. Arrestano un sindaco del Pd e tutti si affrettano a dire che si era autosospeso. Embè? Dove sono finiti gli indignati per il presunto scandalo di Quarto, dove il sindaco grillino semmai è stata vittima di un ricatto? Essere di sinistra, purtroppo, oggi in Italia aiuta ancora. È meglio che la «destra torni nelle fogne», come ha recentemente detto Ignazio Marino.”