Mi chiedo e dico se c'è mai da fare quando da un giorno all'altro cambia la scena e niente rimane uguale. Vabbè già lo sapevo, ma d'improvviso? Da un momento all'altro?
E' proprio vero che niente è mai abbastanza, perciò mi godo l'attimo senza pensare al quando, almeno vivo il presente con tutto il godimento e senza pensare al dopo, tanto poi arriva di certo. Oggi stavamo a ridere scambiandoci tenerezze, e poi dopo una tisana bevuta tra te e me ti sei voltato strano e sei rimasto di là. Io non ho più vent'anni, quelli di tante cose, di quando ci si rialzava e si camminava alti, oggi le cose pesano, si sa solo ciò che vorremmo, nemmeno c'interessa pensare al movimento, si vuol stare sereni, aprirsi in confidenze, essere sinceri senza doverlo chiedere, perciò anch'io mi nego, mi sto dentro ai pensieri, ora c'è anche la neve, domani si vedrà. E se non ti è passata, col tempo si aggiusterà.
Di questo son sicura, e certezze non ne ho, so solo che il mal tempo non dura tutto il tempo, perciò rimango seduta qui, la notte abbiamo davanti e il sonno per i sogni, segreti e aspirazioni. Ormai ho la risposta, non c'è niente da fare, c'è solo di accettare ciò che viene e ciò che va. Tutto si portano appresso, come il fiume i detriti, e quando le cose vengono siamo sempre felici, quando poi se ne vanno sentiamo il cuore vuoto e non ci piace affatto. E invece noi dobbiamo, io almeno lo faccio, godere solo dell'attimo perché domani o adesso cambierà. E non è detto quando, non si sa nemmeno il dove, figuriamoci poi il chi anche quando lo si conosce da ore.
Così va il mondo e i giorni, non c'è da meravigliarsi, se solo lo pensassimo nessuno avrebbe sorprese, non ci si sentirebbe spezzati all'improvviso. E ora qui mi fermo, penso d'aver detto abbastanza, se poi qualcosa ritorna, di certo lo farò sapere.