E hanno lasciato me seduta sulla sedia senza più bisogno di aspettare, tutti a poco a poco se ne sono andati e sono rimasta sola, certo me n'ero accorta ma pensavo di aspettare, dicevo a me stessa che prima o poi sarebbero tornati, così ho vagato da una stanza all'altra lasciando ancora il biglietto e i miei saluti. Poi anch'io ho smesso di far ciò e ho cominciato a saltare i giorni fino a quando ho capito che ormai era tutto vuoto e non era rimasto più nessuno desideroso di tornare. Così mi sono seduta su quella sedia e non ho fatto niente. Ed è qui che mi ritrovo ogni tanto, quando ne ho voglia, quando la sera non sono troppo stanca, mi siedo e guardo una ad una tutte le stanze vuote, poi mi alzo e torno a fare il giro lasciando qua e là come facevo il mio messaggio. Non viene letto, lo so, ma che m'importa, è un'abitudine, mi piace e poi chissà.
Poi chiudo tutto e ritorno alle mie cose, lascio le sedie e i tavoli ad aspettare, magari qualcuno le verrà a trovare, o forse nessuno più, e allora non mi rimane che restare, fino a quando qualcuno non verrà a reclamare dicendomi vai via di qua, devo chiudere per sempre e tu te ne devi andare. Ma fino a quel momento aprirò io la porta di quelle stanze vuote e mi metterò a girare.