Cammino, nel silenzio di una notte insonne, i miei passi mi seguono, fievoli come i battiti di un cuore antico. Scivolo nei vicoli, come un'ombra che dorme in un respiro, chiudo gli occhi ed inalo il tenue profumo del tempo che si è fermato.
Mi siedo, sui gradini di una chiesa di pietra e tufo, le larghe lenzuola stese sui fili, danzano nel vento, leggiadre come ballerine, scaltre come i miei pensieri.
Regalami luna un filo di luce, perchè io possa riconoscere l'attimo che mi condurrà all'alba e l'argenteo sfavillio degli abeti dietro il campanile. Stanotte sono una stilla che riga le pagine ingiallite di un romanzo mai scritto, sono una nota che vibra in un pentagramma stellato. Libero! ecco come mi sento, libero, in una notte senza vagabondi e senza gatti, senza luci e rumori, senza dubbi, libero.
Cammino, nel silenzio di una notte che sta per finire e lentamente si dissolve, fino a perdersi nel gaio bagliore del mattino. Cammino...