Andava in giro con le sue scarpe rotte, poi si fermava e le guardava in volto, forse aspettava di perderle per sempre. E questo accadde una mattina di grande freddo e vento di ponente, appena in piedi lui le cercò con gli occhi e non le vide vicino al comodino. Gli prese l'ansia e il fiato gli mancò, e se ne andò in giro per la casa, pallido e brancolante come colui che ha perso per sempre qualche cosa. Poi si sedette lungo il muretto di pietre bianche e sassi grigioperla, e disse a se stesso che non avrebbe più cercato. E la promessa diventò realtà quando la strada si fece stretta e tortuosa, ritornò indietro stanco e senza fiato e appena a valle non volle più saperne. Chissà quel giorno quanto aveva camminato, quante speranze aveva coltivato, e quanti fiori calpestato, niente e nessuno lo aveva fermato, solo quella mattina, solo quel vuoto proprio lì, sotto il comodino.