Autore Topic: Stomăchus  (Letto 375 volte)

Doxa

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Stomăchus
« il: Agosto 12, 2014, 18:43:11 »
Presenza, gentile amica virtuale, sono un arido e non riesco a sviluppare una storia d'amore inventata. Allora se per celia rielaboro tre testi di canzoni, la mia scrittura  è creativa ?
Fai finta di si.

Ho immaginato un dialogo tra Lino Banfi ed il suo stomaco prominente. Nella prima parte ho usato la canzone di Mina “Parole, parole, parole”, per la parte conclusiva ho sconvolto il testo della canzone “Sabato pomeriggio” cantata da Claudio Baglioni.
 
Presenza,  non so cosa mi succede stasera, mi guardo lo stomaco prominente ed è come la prima volta.
Lo riguardo meravigliato e gli dico: che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei;
sei la frase d’amore cominciata e mai finita,
non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai.
Tu sei il mio ieri, il mio oggi, il mio sempre.

Lo so caro stomaco,  sei stanco dei miei lamenti verso di te.
Chiamami tormento dai, già che ci sei.
Ma voglio dimagrire, perciò
Caramelle non ne voglio più.

Lo stomaco risponde a Lino: Certe volte non ti capisco.  Parole, parole, parole
Lino: Ascoltami
stomaco: Parole, parole, parole
Lino : Ti prego
stomaco: Parole, parole, parole
Lino: Io ti giuro
stomaco: Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi.

Lino: Ecco il mio destino, parlarti, parlarti come la prima volta
stomaco: Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei,
Lino: No, non dire nulla, c’è la notte che parla
stomaco: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Lino: Tu sei il mio sogno proibito
stomaco: Proprio mai. Nessuno più ti può fermare/ chiamami passione dai, hai visto mai.

Lino: Caramelle non ne voglio più
stomaco: Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti;
Lino:  lo so me lo dice anche mia moglie per consolarmi.
Vorrei dormire e sognare/ l’uomo che a volte c’è in me quando c’è/
che parla meno/ ma può piacere a te.
Scusami stomaco prominente, una parola ancora
stomaco: Parole, parole, parole
Lino:  Ascoltami
stomaco: Parole, parole, parole
Lino: Ti prego
stomaco: Parole, parole, parole
Lino:  Io ti giuro
stomaco Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi.
Lino: va bene, ho capito, ma almeno mio bel panzerottino (pancia) non andare via
e scusa se la colpa è mia.
Cosa è  rimasto del nostro amore
che toglieva il fiato
ed è ferito ormai,
non andar via
ti prego, rimani qui bene in vista sul mio addome a far mostra di te.
Panzerotto non andare via
senza i tuoi capricci che farò
non lasciarmi solo no...
non andar via
non andar via
Senza te morirei
Senza te scoppierei
senza te brucerei
tutti i sogni miei
da solo senza di te che farei.

Doxa

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Re: Stomăchus
« Risposta #1 il: Agosto 12, 2014, 18:49:39 »
In questo post il dialogo immaginalo tra Paolo Villaggio ed il suo stomaco. L’ho ideato stravolgendo il testo della canzone di Mina “Grande, grande, grande”

Caro stomaco prominente, con te dovrò combattere
non ti si può pigliare come sei...
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai...
sei peggio di un bambino capriccioso
la vuoi sempre vinta tu...
sei lo stomaco più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai.

Ma c'e' di buono che al momento giusto
tu sai diventare un altro...
in un attimo tu
sei grande grande grande e le mie pene
non me le ricordo più.
I miei amici non han mai problemi e son convinti
che la vita e' tutta lì...
invece no, invece no
la vita e' quella che tu dai a me...
ti odio e poi ti amo e poi ti amo
e poi ti odio e poi ti amo...
non lasciarmi mai più
sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.

Ti odio e poi ti amo e poi ti amo
e poi ti odio e poi ti amo...
non lasciarmi mai più.
Sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.

Non lasciarmi mai più.
Sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.

presenza

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Re: Stomăchus
« Risposta #2 il: Agosto 12, 2014, 23:57:50 »
Creativa è l'idea, ma la resa è solo una riproposizione dei testi delle canzoni. Dunque scrivi una storia e dentro ad essa mettici qualche frase delle canzoni come riferimento, infatti non serve riportare tutto il testo.
Buon lavoro!