La grande bellezza
squinternato e pieno di grandi voglie di essere ma non raggiunte. Fellini non è omaggiato, ma scopiazzato. Roma è rappresentata da personaggi strunzulelli e l'Italia come un paese in fase di disfacimento. Grazie, proprio di questa immagine in giro per il mondo, avevamo bisogno. Piccola parte della Ferilli e Verdone, che sono stati bravini. Il resto sembra uscito dal frizeer, film ghiaccio, poco coinvolgente e scritto al tavolino cercando effetti introspettivi. Un film accomodato e pasticciato. Bella la fotografia e le musiche; chissà cosa ci hanno capito nel tutto gli americani, vista l'atmosfera avulsa dai loro orizzonti. Benigni è passato alla storia del cinema, questo passerà la settimana. L'dea poteva essere buona, ma non è sbocciata in pieno.