non sono .....

[papero]

Non sono come te

No so pensare come te
e come posso comprendere i tuoi sogni?
Non riesco a danzare come fai tu
 libero di incontrarmi nell’aria,
mi sento legato dentro a questo mondo
un po’ l’ho costruito io
ma il resto era già usato
e ho creduto fosse mio.
So pensare ma non come te,
riesco a sorridere quasi come te,
da vicino sono come te.
Se allontano  la diversità
 comincerò a vivere come fai tu
ma dentro ai miei sogni che mi proteggono.

[presenza]

Perché voler essere come un altro? Ognuno è un nessuno che si porta appresso se stesso.

[papero]

ciao presenza , questo pensiero è riferito a persone che vivono una vita in dipendenza da un " altro" per  il vissuto emotivo  che nasce all'interno di un  conflitto, quando  l'altro è troppo vicino. parlo di intelligenza emotiva e di quella razionale. penso ad  antiche sensazioni-e a coloro che hanno sperimentato l'ambivalenza verso i genitori e o i fratelli e  che hanno fatto inconsapevolmente ricorso ad uno dei molti  mezzi primitivi di risoluzione del conflitto , ovvero repressione spostamento,proiezione e si trovano impreparati alla ricomparsa del conflitto nel loro percorso di vita e  con difficoltà a  sostenere  un rapporto con altre persone .

[presenza]

E' proprio questo il punto, la dipendenza da cose e persone come fossero la risoluzione alle proprie mancanze. Non è vivere in proprio, questo, è solo ripercorrere passi che non sono nostri. Ed è passivo tutto ciò, e porta prima o poi ad una reazione, ad un riscatto spesso drammatico. 

[nihil]

Grande Papero!
Dipendenza eh? la difficoltà sta nel tagliare l'ipotetico cordone ombelicale, o per mancanza di crescita interiore o per sopraffazione esteriore. Il conflitto rimane sotterraneo e se non sboccia, provoca un sacco di danni.