Il silenzio, questo mio vicino a doppia faccia, misconosciuto. Quante parole e quante volte abbiamo cercato per giustificare, spiegare questa assenza di contatto con l'esterno principalmente ma allo stesso modo arma letale verso di se stessi prima che altri? Che poi, se osserviamo bene anche il silenzio ha una voce, quella del nostro intimo. Forse la situazione migliore per scrutare in se stessi. Il silenzio, al pari della solitudine, ha il vantaggio di essere estremamente utile in determinate situazioni, quando cercato, voluto, trovato e non imposto. Per riordinare le idee, i progetti, la vita. Forse vi parlo di questo, in quanto, stò vivendo in diretta tutto questo, coinvolgendo involontariamente chi ho vicino nel mio continuo arare... per seminare nuovamente. Già, forse questo è lo scopo più diretto del silenzio. Che vadano psicologi, psicanalisti come gli opinionisti ( categoria che odio dal profondo mio IO) a cercare tante altre definizioni, motivazioni, masturbazioni, risultati di ricerca...
Questa è una mia riflessione di alcuni anni fa. Sempre attuale però!