Autore Topic: Il Bancomat  (Letto 431 volte)

nihil

  • Mucchine
  • Drago
  • *****
  • Post: 5581
  • Karma: +82/-73
    • Mostra profilo
Il Bancomat
« il: Febbraio 15, 2014, 17:13:29 »
Enza mise una mano in tasca e tastò la tessera bancomat, si guardò intorno per vedere se ci fosse qualcuno in agguato, essere una vecchietta la rendeva una preda facile.
Nessuno la considerava, quindi si infilò nello spazio chiuso del bancomat.
Inserì la tessera, mise una mano sopra la tastiera per nascondere i numeri, digitò il pin. Lo schermo si illuminò, chiese la conferma, chiese quanti soldi voleva, chiese se voleva lo scontrino e alla fine chiese anche il giorno del compleanno. Enza capiva che erano dati per eliminare eventuali contraffazioni, ma poichè era una novità, altri bancomat non glielo avevano mai chiesto, un poco si impermalì e cominciò ad insultare,  scherzando da sola, il video con frasi tipo..."ad una signora non si chiedono certe cose, ma io a te ti chiedo nulla, ma la tua mamma lo sa come passi il tempo?.-Parlare da sola  non era una novità per Enza, che come tutte le persone ormai sole hanno questa abitudine. Insoddisfatta dell'indiscrezione del marchingegno e del suo silenzio alla fine confessò il suio compleanno e chiese 500 euro, la sua pensione al completo, per non dovere rifare la solita trafila.
Il bancomat le rispose che erano troppi soldi e allora lei iniziò a borbottare..."ma cosa me lo chiedi a fare se poi non me li vuoi dare? e allora secondo te ti chiedo i soldi se non ce li ho? e allora secondo te, avanti, visto che decidi tu, quanti soldi devo chiedere? " Al solito ostinato e permaloso silenzio del bancomat, chiese 200 euro, che le furono serviti, sotto minaccia se non si spicciava a ritirare la tessera e lo scontrino. Ma lei per prima cosa voleva contare i soldi, perse tempo e allora iniziò a suonare un piccolo allarme che dichiarava che se entro breve non avesse ripreso la tessera, se la sarebbe mangiata il marchingegno. Allora sbottò in un sonorò " Ho Capitoooo! mica sono sorda. " Finita tutta l'operazione, si girò per andarsene. Solo allora si accorse che cinque persone la guardavano in silenzio, chi con divertimento, chi con compassione, chi con perplessità. Capì che il suo parlare da sola, la faceva passare per strampalata ed allora in un impeto orgoglio e forse rabbia strillò..."ma che c'avete da guardà, non c'avete altro da fà?"
Se ne andò con un nodo di pianto in gola, umiliata da chi si sentiva migliore di lei: lei che  aveva insegnato Storia dell'arte all'università, lei che aveva passato la guerra, lei che era rimasta vedova con sei figli da crescere. Lei che ora, per gli altri, era solo una vecchia strampalata.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2014, 18:09:34 da nihil »

patriziagiangregorio

  • Mucca Trombettista
  • *
  • Post: 727
  • Karma: +16/-8
    • Mostra profilo
Re:Il Bancomat
« Risposta #1 il: Febbraio 19, 2014, 10:33:26 »
 :'( :'( :'( povera vecchina!

nihil

  • Mucchine
  • Drago
  • *****
  • Post: 5581
  • Karma: +82/-73
    • Mostra profilo
Re:Il Bancomat
« Risposta #2 il: Febbraio 19, 2014, 14:42:33 »
per gli altri i vecchi sono figure proprio d'altri tempi, nessuno si ferma a considerarli.

nihil

  • Mucchine
  • Drago
  • *****
  • Post: 5581
  • Karma: +82/-73
    • Mostra profilo
Re:Il Bancomat
« Risposta #3 il: Febbraio 19, 2014, 21:01:01 »
proprio perchè sla parla da sola.