I passeggi di vicino casa mia in un lontano pomeriggio

[mimmo]

so di non creare un buon campo energetico con queste parole ma vivevo uno dei momenti più tristi.
Non c'è mai una conclusione, e mai piena accettazione ai nostri dolori.
Solo pause illusorie.Ad un momento di disfatta, succede sempre un attimo di speranza.
"Potevo lasciarli andare" ma li ho scritti... ne ho ancora qualcuno di sereno...


passeggio solo
 con tanti altri

 frotte di pensieri fastidiosi
come ratti inferociti

non sento quasi piú i loro morsi

solo la loro presenza nauseante
 

 il canale

tra oleandri e salici
e l'acqua verde

 che

 indifferente alla mia pena
corre verso il mare azzurro

pietre levigate sul sentiero
  un rumore tranquillo sotto i passi

un vagabondo antico
  la borsa di stracci ed un vecchio ombrello   

lontano anche lui 

seduti vicino ma  sempre distanti

i suoi pensieri  piú profondi 

e le sue preoccupazioni piú leggere


 sono davvero solo
 

un mucchio di soldi
 carta sudicia e freddo metallo

 poso accanto a lui 

il suo sguardo rimane altrove
 prende le mie ultime risorse

 silenzio  pesante
aria afosa

opprime

 spinge lontano per il sentiero 

aria fresca che sfiora l'acqua del canale
 mi tocca

 gentile

  dice qualcosa

 ma non sento

 non capisco

o forse sí

sono piú solo di prima

[nihil]

molto sincera, crea un atmosfera di vuoto intorno, e allora ci si sente davvero soli, ma forse anche con la voglia di fare piazza pulita e ricominciare da un altra angolazione. Non ti preoccupare dei campi  energetici, la poesia è uno sfogo dell'anima e come tale va vissuta. Se non ci fosse la poesia per poter dipanare il filo delle nostre angoscie, sarebbe difficile superarle.

[mimmo]

difficile trovare la voglia  di fare un reset, in quei momenti; ma se non si interrompe del tutto il contatto con il mondo esterno,qualcosa, in qualche modo ci rimette in corsa.

[presenza]

...solitudine quando si sta soli, isolamento quando non si vuol stare con se stessi.