Nella notte
Ore, rintocchi del tempo
solcano l’oscuro
non sempre silenzio.
Pensieri, latenti oppressioni.
dolenti aghi nella
mente mai stanca.
Idee, appena lanciate,
riprese, bruciate
nell’infinito fatto di stelle.
Io, me stesso, futile
meccanismo , semplice
ingranaggio che riposo
non conosce ma evita.
Ennesimo omaggio alla notte, mia madre adottiva.