Camminando non ti accorgi nemmeno che ti sta intorno il mondo: un cane nero che ti viene incontro smarrito mentre un bambino lo insegue per accarezzarlo. Un albero e poi un altro e poi qua e là fiori senza padroni, case e piedi ovunque e gambe forti e deboli senza fermata. Le panchine a bordo strada in mezzo ad una piazza o in fondo al parco sedute all'ombra di un cipresso nano. Sensi e mani e bocche chiuse in attesa di un sorriso, porte aperte e casse della frutta, per non dimenticare il cielo sulla testa. Pioggia e vento, e aria di tempesta, oggi c'è il sole e qualcun altro resta, una carezza, un battito e le ali, un fruscio di foglia abbandonata e la speranza a coglierla perché tutto il resto tace.
Questo è il tesoro non dimenticarlo!