Prima un fiato e poi un altro, un odore di caldo, un calore e sapore di una luce nel bosco. Prima accende e poi spegne e poi lascia che avanza la magia dell'incanto nella notte più lunga dell'anno. E' il silenzio che parla, una lingua di pochi, e di semplici e forti solo questa conosce e perciò universale. E' di tutti e nessuno, è a se stesso appartiene e un messaggio lui porta ogni volta più vero. E' la vita e alla vita che in silenzio e ogni volta dona, dona e poi dona senza fare fatica.