Un ricordo lontano, un sentire vicino è lo stesso di allora e seguirlo è leggero, accompagna il momento e un pensiero lo sfiora. Tutto è lento, è andamento, di visioni e colori, passa un uomo e canticchia, una donna al balcone, un bambino che piange, una gatta che dorme, ed un fiore che sboccia, io e te nella neve, e quel passo che avanza, un fermaglio sul prato, la candela ormai spenta, una carezza sul volto, una musica lenta, fuori è pioggia e poi il vento, e la fine di un mese, ogni anno che avanza, e ad un tavolo un lui solo, la ricerca del niente, ascoltare un bisogno, gli occhi tuoi che non vedono, il silenzio in una stanza. E il colore è quel grigio che si poggia e opacizza come fosse una coltre, un tendone di strada sopra a strisce e poi sotto piante,cose e persone. E' una serie di lettere, filastrocche d'infanzia e nel tempo un'immagine ogni volta diversa: prima sola e poi insieme, poi del tutto oltre il niente, un disegno, una frase, una scelta di lettere per creare dal niente tutto questo sentire senza gli occhi della mente.