Autore Topic: La ragazza  (Letto 584 volte)

ectobius

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La ragazza
« il: Ottobre 03, 2013, 16:42:34 »
Finalmente un lavoro sicuro… e anche soddisfacente. Insomma la condizione quasi indispensabile per acquietare un animo tormentato e impegnato a scalare… una condizione di senso finalmente, che a tratti può anche regalare  momenti di allegria. E proprio in un momento di soddisfatta giusta esaltazione, impulsivamente ha investito i propri risparmi (con l’aggiunta di un prestito bancario) in un’auto E mica un’auto qualsiasi: sportiva tra le più eleganti all’epoca: verde metallizzata con interni in radica; sedili in pelle bianca; autoradio et cetera, insomma un’auto da viaggio inaugurale sulla sponda del lago… con degna ragazza…giovane e bella, vagamente esotica; imprevedibile; strana.
Di umore variabile… ma divertente!
Insomma una ragazza dai requisiti giusti per l’occasione… e anche capace di farti innamorare… e anche soffrire di gelosia da possesso fino a morirne.
È tutta curve la strada lungolago, ma gradevole, pittoresca… sennonché a  turbare l'atmosfera eccoti il solito  camion… ed eccoti dietro il camion puzzolente.
Lei appare divertita, forse proprio a causa dell’inconveniente, anche se, a tratti prova, per finta, ad atteggiarsi insofferente, e fa il muso ad ogni zaffata Poi ride e disprezza l’auto che, a suo dire, non ha ripresa…una cagata d’auto! E fa il tifo ad ogni tentativo di sorpasso. Aizza le strombazzate dove si potrebbe sorpassare.
Lui ubbidisce, beotamente  incapace di capire l’ironia della ragazza, e anche lui ride e  strombazza a più non posso.
Niente da fare!
Il camion non ha intenzione di lasciargli via libera… almeno questo! Ma ostinatamente va a sinistra.
Il sorpasso, infine, inevitabile come sempre, riesce, e il camionista si merita anche un par di corna.
E via con lo strombazzare da parte di entrambi… auto e camion… a lungo… un gran casino!
E in macchina lui ride sottovalutando la rabbia da parte del camionista… insomma ancora non ci arriva.
È solo per l’infatuazione del momento?
Qualche dubbio.
Arrivato alla città in capo al lago, anche la fortuna di un ampio parcheggio, ma non è ancora sceso dall’auto che dietro è giunto il camion e ne è sceso l’energumeno.
 Oddio! Ci siamo!
L’energumeno si è avvicinato.
 Affacciato allo sportello dalla parte della ragazza urla, sbraita!
Ha detto:
“Cosa crede di essere?… e solo perché ha una bella machina?…”.
E continua a sbraitare, mentre lui spaurito cerca di appianare… di calmare l’energumeno. La ragazza però si spazientisce, e in fine  sbotta:
“La smetta di far chiacchiere!… altrimenti mi cavo una scarpa e le infilo il tacco nel cervelletto”.
È rimasto interdetto il poveretto… ha confusamente capito qualcosa e si è bloccato spaesato.
Tutto intorno è bloccato, e nella tensione non si percepiscono più i rumori della città e del traffico che è intenso in quel momento.
Poteva succedere di tutto!
L’energumeno ritto, fermo come una statua.
Quanto è durato quello stacco?
Un bel po’!
Poi l’omone si è mosso, pensieroso e mogio mogio si è allontanato. È
È ripartito in una nuvola di fumo nero.
É successo!… un miracolo?
Non un miracolo, ma qualcosa fuori dal comune sì, nello squallore di quel parcheggio.
 S. Francesco aveva ammansito il lupo in grazia di una forza ultraterrena, ma anche quasi metafisico è apparso il potere di questa ragazza nell’evitare un inutile massacro.
Forza vitale e consapevole Non divina certo, ma un tipo di forza  concreta e più efficace di quella divina, questa della ragazza… la forza che le proviene dal luogo dove ella è cresciuta… un luogo di vita e di morte, luogo lontano e tormentato.
Un vibrare  di energia che conferisce una palpabile autorità da  operare miracoli.
Miracoli di vita!
Di una vita impetuosa e impavida di fronte alla quale qualsiasi misero individuo indietreggia… e anche lui, da sempre tiepido e dubbioso, è inadeguato a reggere quella esaltazione, e
deve indietreggiare.
Finalmente ha oscuramente intuito. Quel fascino prepotente lo attira come in un gorgo e se ne sente irresistibilmente attratto, pur paventando un naufragio. A tratti quasi desidera cadervi e farsi travolgere, mentre paradossalmente anche cresce in lui un moto, quasi inconscio e inconfessabile a se stesso, che lo spinge ad allontanarsi da lei.
 Ce l’ha pronta la ciambella di salvataggio del piccolo borghese che è… e che merita l’eternità di noia.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2013, 11:33:07 da ectobius »

ectobius

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Re:La ragazza
« Risposta #1 il: Ottobre 06, 2013, 11:35:08 »
Rileggo e mi accorgo di non aver saputo raccontare… Già dal titolo. Avrei dovuto titolarlo “Incontri”, questo breve racconto.
L’ho leggermente modificato. 
Sono infatti tre mondi che si incontrano.
C’è il mondo del piccolo-medio borghese integrato che aspira a raggiungere una posizione nella scala sociale e ama anche esibirla… soddisfatto espone i simboli di stato (l’auto con tutti gli accessori, compresa la bella ragazza…).
Poi c’è il mondo di chi a fatica si è risollevato da una lunga storia di esclusione e dolore ed ha saputo acquisire consapevolezza, forza intellettuale e ripudio della violenza.
E c’è il mondo degli esclusi nel sistema… sfruttati e delusi, sedotti istintivamente alla violenza, ma comunque in grado di intravvedere e capire la forza dell’intelletto. 

nihil

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Re:La ragazza
« Risposta #2 il: Ottobre 07, 2013, 07:39:59 »
e noi abbiamo molto apprezzato questo racconto, è una storia complessa che rappresenta tre mondi. Forse vince la ragazza, perchè ha imparato a combattere. Il borghese si è impastato nei luoghi comuni del possesso, il cammionista non sa che pesci prendere perchè la ragazza è fuori dai suoi schemi. Gustosissimo.  :-*

ectobius

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Re:La ragazza
« Risposta #3 il: Ottobre 07, 2013, 10:01:37 »
Non è facile rappresentare in un racconto le divisioni nei rapporti sociali, e si ha sempre la sensazione di non essere riusciti, non dico a suscitare un’emozione, ma neanche a stimolare una riflessione.

ninag

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Re:La ragazza
« Risposta #4 il: Novembre 18, 2013, 20:07:48 »
E' scritto bene, stai tranquillo, poi a volte sono i personaggi che ci guidano ;D