Smise di leggere e sollevò gli occhi al suono, fatto di immagini e parole pronte a distoglierla dalla sua solita abitudine. Si affacciò alla finestra, una leggera pioggia aveva bagnato la terra e cadeva dal cielo rilasciando un fastidiosa umidità. Si portò una mano al collo scricchiolante e prestò l'orecchio alle voci di là dalla casa: minacce, forti e chiare mentre tutto intorno il silenzio.
Finito d'improvviso quel vociare, decise di rientrare, chissà quel dramma familiare, nel mezzo di un pomeriggio grigio prima ancora di iniziare, forse una resa, forse una condanna, mentre presente qualcuno ad aiutare, calmare gli animi in un attimo agitati. E poi silenzio, quasi a significare che tutto è niente perfino il gridare.
Perciò riprese il libro, e continuò a fare ciò che in un attimo il sapere di poter sapere l'aveva spinta a curiosare senza essere invitata.