E' un bel po' che l'osservo quel signore sdraiato, lui è solo e chissà quale storia ha conservato. Solo a pranzo lo vedo, chino il viso nel piatto, lento e buio il suo gesto che accompagna il suo tono. Non ci sono lì accanto né nipoti né zii lui sonnecchia e frattanto vive solo guardando. Lui non parla di niente, non conosco il suo timbro, e risponde al saluto con un gesto di niente. Ogni tanto alza gli occhi, e poi torna al suo sole con le mani incrociate ed i piedi per terra.
Quando passo e saluto io mi chiedo ogni volta quale storia ha quest'uomo, quali sono i suoi danni, e le gioie le vedo sono sepolte qua e là e nessuno le vede, ed a stento anche lui. E' un mistero quell'uomo sono gli occhi che dicono, io lo guardo e lui guarda e poi niente parole. Forse è meglio così che la storia non è, ciò che ormai è passato a chi importa saperlo.
Io lo vedo ha i capelli ormai bianchi del tempo, e una pelle ormai secca per le rughe ed il sole, quando legge si chiude da quel resto di mondo che ormai poco gl'importa al suo cuore di anni. Vorrei dirgli qualcosa e non vedo interesse, e perciò nel silenzio rispetto le sue parole.
