Atto I
Personaggi: Lei, una donna di circa quarant'anni
Lui, un uomo di cinquanta
Una cucina grande, un tavolo e quattro sedie al centro, una gatta che mangia croccantini e un bollitore sul fuoco.
Lei: E così ho visto passare il tempo e ho capito che qualcosa mi è sfuggita, c'è silenzio adesso tra noi, un silenzio interminabile.
Lui: Dici davvero? Non volevo chiamarti alle 19.00, ho pensato che saresti stata impegnata con la cena.
Lei: Non parlo di oggi.
Lui: Ah, capisco.
Il silenzio tra i due ritorna sovrano interrotto qua e là dal miagolio della gatta. Lei volge le spalle a lui e si mostra impegnata ai fornelli. Lui prende un giornale e comincia a leggere.
Lei: (per la testa vagano i pensieri e s'ingigantiscono) … ha di sicuro un'altra relazione, che glielo chiedo a fare, mi direbbe che non è vero, che le mie sono solo fantasie. Lo conosco bene, in passato non avrebbe mai fatto passare così tanto tempo.
A questo punto squilla il cellulare di lui interrompendo quello spazio bianco.
Lui: pronto? Ah sì, l'ascolto...
Lei: ecco che se ne va, è già un mese è mezzo che dura questa storia, riceve certe telefonate e si allontana per non farmi sentire, e se gli chiedo chi è al telefono, mi dice sempre la parola odiosa: lavoro. Appena torna glielo voglio richiedere, stavolta voglio una spiegazione, non sono stupida e se ha un'altra me lo deve dire.
Lui frattanto chiuso in soggiorno ascolta senza fiatare, poi saluta, si passa una mano sulla fronte e si alza dal divano. La gatta gli si struscia tra le gambe e lo guarda, lui dopo un attimo d'esitazione decide che è giunto il momento di parlare a lei.
Lui: ehm...
Lei: ah sei tornato, hai finito di chiaccherare?
Lui: sì e...
Lei: ti devo...
Lui:... ti devo, prima io.
Lei: appunto, mi chiedevo...
Lui: ti prego, non è facile per me, fammi parlare.
Lei: finalmente, era ora, lo immgino sai, ma spetto che sia tu a tirare fuori tutto.
Lui: non è vero, non puoi immaginare, non puoi farlo, non lo immaginavo nemmeno io che un giorno...
Lei: che un giorno tu avresti...
Lui: ti prego, lascia che sia io a dirti che...che... che non mi rimane molto tempo da vivere, ho i giorni contati.