Ranieri: "Roma anarchica, problemi con Borriello e Pizarro" (e TOTTI E DE ROSSI)
Torna a parlare delle sue dimissioni Claudio Ranieri e riserva qualche stilettata ai suoi ex giocatori dalle colonne dell'Espresso. In precedenza aveva definito la Serie A italiana "un inferno", a giudicare le sue parole lo spogliatoio della Roma era popolato da gente incline a remare contro che non si guardava negli occhi.
Sono Pizarro e Borriello i "capri espiatori" del tecnico testaccino: "David da tempo aveva problemi al ginocchio. Fin dall’estate si era allenato poco e male, non era pronto più lo difendevo dandogli il tempo di guarire più trovavo insinuazioni continue sui giornali. Siccome non sono un’idiota l’ho preso molte volte da parte: "hai dei problemi con me? Ti ho trattato male? Dimmelo in faccia, se ho commesso un torto non ho paura di ammetterlo sono fatto così, non da ieri.’ Risposta: "No mister, nessun problema". le esternazioni mirate continuano
Un rapporto improntato su scarsa schiettezza era anche legato all'ex bomber del Milan, Marco Borriello, che era stato colto da un eloquente labiale nella sfida contro lo Shakhtar Donetsk, reo di voler sempre essere in campo a scapito dei compagni: "Voleva giocare sempre, ma non è che nel Milan fosse costantemente titolare. Lo faccio partire dal 1’ con il Napoli e non vede un pallone, due giorni dopo analizziamo la gara, glielo faccio notare e mi risponde: ‘Ero stanco mister, venivo da tre partite consecutive’. Allora non capisco forse sono tardo io: se sei stanco perché dovrei farti giocare anche la quarta e la quinta partita consecutiva?". Indirettamente c'è una critica nei confronti della società, troppo accomodante con i calciatori che così delegittimavano l'allenatore, facendo la voce grossa: "Certe situazioni andavano punite: calci alle borse, musi lunghi, labiali in diretta tv. Non è stato fatto, e si è quindi generata una situazione di anarchia incontrollabile".