Scetate!

[Brunello]

Scetate!
quando i fiori del glicine
vestiranno i gradini
e le fontane di pietra,
quando ogni respiro
accarezzerà  gli arcani silenzi
della sera.
Scetate!
quando i miei occhi
cercheranno i tuoi
e la fievole luce
di un ricordo
danzerà sull'iride,
quando i tuoi battiti
si uniranno ai miei
dietro una cortina
di lacrime terse.
Scetate!

[nihil]

si sente persino il profumo del glicine, e la fermezza della sera e...tanta tenerezza nelle tue parole.

[piccolofi]

  Molto bella, Brunello, e riflettevo che il tuo modo di scrivere e' davvero particolare per quanto e'  evocativo.
Ma.., per noi del nord che non lo sappiamo, che vuol dire " scetate "?  Forse " azzittitevi ", o magari " contemplate "?

[ciro]

Un risveglio d'amore.
Bellissimo inno, bravissimo Brunello.

Ciro

[Brunello]

  Molto bella, Brunello, e riflettevo che il tuo modo di scrivere e' davvero particolare per quanto e'  evocativo.
Ma.., per noi del nord che non lo sappiamo, che vuol dire " scetate "?  Forse " azzittitevi ", o magari " contemplate "?
[/quote
Scetate, in napoletano significa svegliati

[nihil]

io credevo volesse dire chetati..acquietati.. 

[Claudia]

Bellissima, Brunello,  e quella parola "scetate" evoca in me tanti bei ricordi, i miei suoceri erano napoletani, di Torre Del Greco, e mi piaceva la loro cadenza  dialettale e quel modo simpatico di dire"svegliati".
Ricordo quella bellissima canzone "Voce e notte" che "te sceta nella nuttata" (scusa, ma non so scrivere il tuo bel dialetto in modo corretto) con "lei" dietro "i lastre a fa la spia".
La cantava spesso mio marito.
 Claudia