E mi chiedo il perché di un amore con te, io ti guardo negli occhi e risposta non c'è. Forse e sempre è così ogni volta che i passi mi conducono avanti.
E così ragionando non sentivo l'amica che parlando diceva: “ho lasciato Antonello”. L'ho guardata e fermata, ho scrutato quel vuoto, quella frase e quegli anni azzerati di colpo. Cosa c'è che non va, che nel tempo si ferma, siamo noi gli incapaci, o è la lotta di sempre? E così riprendendo il suo braccio e il parlare, avanzando per strada mi ha buttato il suo niente. Una casa, il bambino, una storia di tempo, e un marito che nel tempo ha poi perso se stesso.
“Che le dico” ho pensato, e le ho detto soltanto: “accompagna la fine senza specare il tempo non avere mai fretta e asseconda il momento”.