La malinconìa è uno stato d’animo intriso di tristezza. Se permane può provocare la depressione, con conseguente ansia, irascibilità, mancanza di speranze e di voglia di fare le cose quotidiane, causa la stanchezza, crea problemi con il sonno, pensieri di suicidio o morte.
La parola malinconia deriva dal latino "melancholia", che a sua volta trae origine dal lemma greco "melancholía"; questo vocabolo è composto da due parole: mélas, mélanos (= nero)) ed echolé (= bile), quindi “bile nera”, che è uno dei quattro umori dalle cui combinazioni dipendono, secondo la medicina greca e romana, il carattere e gli stati d'animo delle persone.
Dimenticare per vivere o ricordare per non morire ? La memoria rintraccia ricordi con immagini in dissolvenza e vedi i volti di persone che hai amato e ti hanno amato. Sono persone svanite nel nulla ma non riesci a dimenticarle e ti assale la nostalgia, che ti aiuta a mantenere il legame col passato, ti provoca malìa ma anche malinconia. Spesso la nostalgia modifica i ricordi d’amore, li “abbellisce”, ci fa illudere, ed accresce l’insoddisfazione per la separazione.
Perdere l'amore, la persona amata, provoca senso di solitudine, e si cerca una spiegazione alla fine della relazione.
Il trascorrere del tempo di solito aiuta a superare l’infelicità, la frustrazione. Il dolore diventa oblio ma l’amore non si dimentica.