Vivere come fosse l'ultimo ogni giorno è ciò che più di tutto nessuno sa fare a questo mondo. Eppure è così semplice invece di fissarci al suolo tentando di piantare i piedi come nel cemento il suo pilastro. Ricerca inutile di traguardi mai raggiunti è solo un tempo sprecato a congetture niente rimane e niente è di più certo che vivere il precario ed essere sereno. Così è deciso prima che fosse vita e poi durante il percorso senza sapere quando senza conoscere come. Si tenta ad avviare per ritrovarsi al punto di partenza e chiamalo risveglio se gira nuovo il nastro nella sua bobbina. Grande la ruota adesso sto a guardarla senza quel senso che prima aveva senso solo per me che un tempo le mie fila muovevo ignara delle altrui cesoie. Grande è l'incerto e sempre di più certo questa è la verità che adesso io mi porto appresso.