Lettera ad un amico mai nato

[piccolofi]

 
      (  lettera mai data, ad un amico mai nato )


" Ciao, Zaffi.
 Vorrei fossimo amici.
 Immagino che non avrai mai bisogno di un'amica ( ora hai tutto ), ma, se dovesse capitare,
 chiamami.
 Vorrei fosse oggi, e forse non sarà mai.
 Sei una persona in cui si puo' credere, che si puo' apprezzare, e questo e' gia' tanto,
 è diventato cosi' raro.
 Perché andare in pensione?
 Perché lasciare il campo?
 Sicuro di volerlo fare?
 26 anni di Professione, di Medicina.
 La Medicina è come un'amante, difficile da lasciare.
 Tu sei un dottore.
 Non va in pensione un dottore.
 Si lascia pensionare dalla vita.
 Non mollare tutto, Zaffi. 

       G.                                   "
                                           

[nihil]

Strana lettera, che rivela il bisogno di essere amica di una persona che forse c'è o forse se ne sta andando. Comunque tenera perchè offre amore ed amicizia.

[piccolofi]

 Un medico molto bravo, del ns. Ospedale, sfruttato fino all'osso ( causa la sua disponibilia' ad esserci nei momenti di bisogno ) e che ha deciso di andare in pensione nonostante amasse la sua professione. Quando l'avevo saputo ci ero rimasta male, cosi' avevo scritto : come fosse stato un amico, proprio come avrei voluto. Ma poi ovviamente non l'ho mai data. Purtroppo.

[nihil]

puoi ancora spedirgliela, gli farebbe piacere. Molto piacere.

[patriziagiangregorio]

non e' mai troppo tardi

[piccolofi]

Ohibo', mi vergognerei come una ladra.  Ma c'era stato un seguito, benche' super-effimero.
Seguira' nella prossima lettera...( mai data, anche quella ).