Io: Così, alla fine sei giunta! Non ti ho sentita arrivare
Morte: Non è forse da tutta una vita che aspettavi questo momento?
Io: Si, in effetti è così. O almeno credo che sia così. Si passa l'intera esistenza a pensare a quel momento ponendosi molte domande. Quasi sempre senza una risposta. Una risposta certa, voglio dire.
Morte: Perchè non sono forse certa Io, adesso, mentre sto qui davanti a te? O pensavi che ti dovessi mandare un invito? Io arrivo e svolgo il mio compito: imparziale e definitivo. Non c'è essere vivente nell'universo che possa sottrarsi a questa legge.
Io: Si, lo so. Tuttavia, si potrebbe fare un'eccezione, almeno per una volta, non credi?
Vedi, il punto è che...non mi sento pronto, e poi...credo di aver diritto a qualche anno ancora di vita. Sto bene, sono in salute, ho sempre condotto una vita morigerata e senza vizi. Perchè proprio ora?!
Morte: Perchè il tuo tempo è scaduto e non ci sarà nessun dio che ti possa aiutare.
L'universo ha le sue regole e non possiamo sovvertirle. Neanch'io potrei. E comunque non voglio farlo, nè per te nè per chiunque altro appartenga a questo universo.
Io: Cosa vorresti dirmi che, forse, c'è un universo diverso da quello in cui vivo adesso? Con altre regole?
Morte: Io non l'ho detto. Ma tu si. Posso solo dirti che la vita, così come la conosci, non è l'unico modo di "essere", ci sono altri modi e soluzioni.
Io: Quindi, vorresti darmi ad intendere che io, a questo punto della mia esistenza, potrei trasmigrare in un'altra vita, oppure in un'altro universo: quello che noi definiamo "universo parallelo?
Morte: Ecco, lo vedi? Sei giunto al nocciolo della questione: gli esseri umani si affannano tanto durante la loro esistenza per fuggire il momento della "fine"...senza neanche immaginare che questo è solo un passaggio...
Io: per andare dove?
Morte: Non è un dove o un quando; non come siete abituati a immaginarlo! Direi, perchè tu mi possa comprendere, una trasformazione senza alcun riferimento al tempo ed allo spazio...Ma ogni essere o cosa di questo universo è destinata ad avere un inizio ed una fine...semplicemnte e inevitabilmente!
Io: Quindi, non dovrei avere paura di questo momento...e tuttavia viverlo come una nuova possibilità e fiducioso che questo cambiamento possa essere vissuto come una vera rinascita!
Morte: Ora, però, devi prepararti non c'è più tempo ed io ho ancora tanto lavoro da fare...
Io: Ancora una domanda, ti prego
Morte: va bene, ma fai in fretta, ché l'universo non può attendere
Io: Tu esisti da sempre?
Morte: Ma certo, sin dalla notte dei tempi
Io: allora hai vissuto a lungo...
Morte: Ho visto nascere le galassie e le stelle. Poi i Pianeti dell'intero universo e miliardi e miliardi di specie viventi. Tante quante non se possono elencare e immaginare.
Io: Quindi, le hai viste nascere, crescere e morire!
Morte: Ovvio, la condizione è la regola. Senza alcuna distinzione!
Io: Se così è, come tu dici ed affermi come una verità assoluta: quando toccherà a Te???
La Morte non mi rispose e con un ululato spaventoso, così potente da infrangere i vetri della mia casa, così come si era presentata sparì...Ma, tuttavia, non mi illudo poichè Lei tornerà a trovarmi e questa volta non si presenterà solo in sogno...Ma quel giorno, quando dovrà accadere, mi auguro solo di essere pronto al "passaggio" per rinascere a nuova vita!
Buona Vita a tutti.