"Tristezza nera nello stomaco e in testa voglia di morire".Mi sentivo questa frase cucita addosso come un vestito che cadeva a pennello sul mio stato d'animo:eh si ,quel giorno avevo solo voglia di dissolvermi nel nulla.La vita continuava a prendermi a calci e pugni,sembrava si prendesse gioco di me ed io continuavo a lottare contro i mulini a vento.Me ne stavo cosi' seduta sulla sedia e da lontano vedevo scorrere la mia vita in senso contrario a come avrei desiderato che fosse.Dopo la laurea,ragazza imberbe,avevo sognato ad occhi aperti,la magistratura,poi magari una seconda laurea e poi ,in poco tempo ,i miei sogni si erano scontrati con la realta'.Porte chiuse in faccia,lavoretti di poco conto e poi il salto nel vuoto,il treno che partiva ed io che volevo dare un senso al mio domani.Dopo la gavetta in un settore a me quasi sconosciuto,la decisione di tuffarmi in questo nuovo lavoro,bello,dinamico,etc etc.Poi l'incontro con il mio destino:lui,premuroso,dal cuore grande e chi piu' ne ha piu' ne metta.Certo,con due prosciutti davanti agli occhi,poteva sembrare tutto molto bello,il lavoro,la vita privata,ma la mia mente si appiattiva,il mio cervello sembrava atrofizzato,ed io?non avevo il coraggio di "resettare" ogni cosa e ricominciare da zero;...