Il dolore vivo e' da tempo passato, ma resta il chiedersi perche' si devono perdere i migliori, i..
doni preziosi del destino.
No, io non sono quel che lui e' stato. In due eravamo qualcosa, il pezzo che resta e' riprecipitato nella poca significativita'.
E lo dico unicamente nella consapevolezza di quanto un'unione azzeccata aggiunga non solo alla vita ma anche, proprio, alle singole persone.
Credo cioe' che ognuno di noi, con la persona giusta, lieviti, prenda valore proprio come persona, felicita' a parte.
Ad ogni modo, come dice Claudia, si e' grati per quel che si e' avuto, poi non resta che accettare
" il destino comune " ( Nihil ).