Autore Topic: Perché un viaggio chiamato vita  (Letto 314 volte)

presenza

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Perché un viaggio chiamato vita
« il: Gennaio 10, 2013, 22:57:09 »
Quando moriamo, non possiamo portare niente con noi, né il denaro, né la casa, né l'auto, né la persona amata, né la nostra famiglia. Neanche i vestiti e gli anelli che abbiamo indosso possiamo portare. Quello che possiamo portare, invece, sono i ricordi, tanti da non poterli tenere tutti. Sicuramente ci saranno anche brutti ricordi. Però forse quando moriamo, anche quelli si trasformano in bei ricordi. E, mi domando, accumulare bei ricordi, non è forse la sola cosa che possiamo fare nella vita?




(Yoshimoto)

ciro

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Re:Perché un viaggio chiamato vita
« Risposta #1 il: Gennaio 11, 2013, 09:01:27 »
Se cominciassimo a dare meno importanza a tutte le cose che vorremmo portarci dietro tutto sarebbe più facile dopo, eventualmente. E per quanto riguarda i ricordi, belli o brutti che siano, spero proprio che il metro di valutazione e di  coscienza non sia lo stesso di adesso, sarebbe una tortura indescrivibile, sempre eventualmente.

Ciro

Claudia

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Re:Perché un viaggio chiamato vita
« Risposta #2 il: Gennaio 11, 2013, 17:27:36 »
Cosa ci portiamo dietro quando moriamo?
Per fortuna lasciamo l'illusione di tutto ciò che è materiale, ma a cui siamo tanto legati.

Lasciamo anche gli affetti?
Forse, in altri piani di esistenza, i legami affettivi che hanno segnato la nostra vita permangono, assumendo, però, valori diversi, meno possessivi,  esclusivi ed egoistici di quanto fossero  nella dimensione fisica; i sentimenti si stempereranno in amore vero, più universale, più disinteressato.

E i ricordi?
Ci rimarrà l'essenza, l'effetto delle vicende che ci hanno fatto evolvere e che ci hanno permesso di progredire durante il nostro percorso; gli altri, i ricordi legati ai nostri limiti, ai nostri egoismi e a tutto ciò che ci ha procurato dolore non ci farà più soffrire e forse capiremo il perchè di un dolore che non sarà stato inutile e gratuito, ma ci avrà insegnato qualcosa, indicato una strada dalla quale ci eravamo allontanati.
Il tutto per aiutarci a capire e ad evolvere.

Ecco il perchè di un viaggio chiamato vita!

             Claudia
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Faber

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Re:Perché un viaggio chiamato vita
« Risposta #3 il: Gennaio 11, 2013, 19:34:18 »
Il mio contributo a questa conversazione, il cui tema trovo sia assai stimolante (per i credenti e non) lo posso dare attraverso questo mio scritto:
"Il mistero della vita".
Non ci fu dato di sapere cosa c'era al di là del mare, proprio oltre la corona di montagne che delimitavano lo sguardo. Ma qualcuno provò a percorrerlo quel mare, nonostante l'incertezza e la paura ci provò...non lo rivedemmo più al nostro villaggio.
Passarono altri anni e tutti noi ci chiedevamo ancora cosa ci fosse oltre quella corona di montagne, oltre quel mare...ma nessuno degli anziani del villaggio era in grado di dare una risposta...finchè, un giorno, uno di noi s'incamminò: superò la corona di montagne ed il mare...non ci fu dato di sapere cosa gli fosse accaduto, o dove fosse giunto...non tornò per raccontarcelo. Trascorsero ancora molti e molti anni, io ero invecchiato al punto che per reggermi in piedi mi aiutavo poggiandomi a volte ad un bastone a volte a mio nipote. Lui un giorno mi chiese cosa ci fosse oltre la corona di montagne e d oltre il mare...ma io non seppi cosa dire, se non una sola cosa: se vorrai scoprirlo dovrai a lungo camminare e, oltrepassate le montagne, superare il grande mare...dopo, e solo dopo, potrai vedere con i tuoi occhi e capire...il mistero della vita!
Grazie, per avermi letto. Faber  :)
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Claudia

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Re:Perché un viaggio chiamato vita
« Risposta #4 il: Gennaio 13, 2013, 15:15:20 »
Tutti noi, un giorno, supereremo la corona di montagne e andremo oltre il mare...per non tornare più.

Forse perchè il ritorno non sarà più possibile, forse perchè ci perderemo e vagheremo angosciosamente alla ricerca della strada, forse perchè ciò che troveremo al di là dei monti potrebbe essere  un ambiente così bello che non avremo alcuna voglia di ritornare.

Chissa!!
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