Autore Topic: Essere turisti nella propria città  (Letto 276 volte)

presenza

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Essere turisti nella propria città
« il: Gennaio 02, 2013, 18:09:27 »
E' come descrivere tutto ciò che vedo. E di tutto ciò che vedo nulla è importante o forse tutto. No, non voglio parlare della mia città, bensì della borsa dell'acqua calda, proprio così, di quella che riscalda e non consuma, dona senza nulla in cambio e rende appagati dalla morsa del gelo. Scioglie il freddo e il dolore, e si abbraccia col cuore, ha i colori più vivi, i disegni più strani e una forma di sempre come un golf di lana. Io immagino un corpo, mezzo busto di statua, ben diritto e tuttavia fluttuante. E poi ecco i ricordi di me bimba e poi ragazzina, e di una nonna piccina che alla maglia intrecciava e con la borsa dell'acqua calda si scaldava.

nihil

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Re:Essere turisti nella propria città
« Risposta #1 il: Gennaio 03, 2013, 17:31:02 »
ora la borsa dell'acqua calda, che noi chiamavamo bool, non si usa più, ma  ricordo di quando ci si infilava sotto le coperte abbracciati a lei.  :)