Il disco rigido del pc frulla senza sosta. I fori metallici sui lati sbuffano aria calda. Un ronzio faticoso annuncia uno sforzo ulteriore per cercare di rintracciare quei dati che sembravano perduti.
"Dove siete maledetti!"
Non avrei mai pensato che da un supporto magnetico, ancorato a una ferraglia elettronica potesse dipendere la mi vita.
"Se non trovo quel file sono spacciato, fottuto! Merda!"
Tiro un cazzotto sul tavolo, il dolore si diffonde fin dentro l'osso e lancio un'altra bestemmia mentre nella finestra di ricerca non compare ancora nulla.
Il file contiene l'handshake necessario per decriptare le conversazioni della Biostar. Se non riuscissi a rintracciarlo un anno di lavoro andrebbe in fumo e io sono fottuto, completamente fottuto.
Le linee arancioni della ricerca scorrono da sinistra verso destra. I file sfarfallano inesorabilmente mentre la ricerca salta da una cartella all'altra.
La linea scompare. La finestra rimane bianca e tutto torna immobile. La ventola si ferma, il ronzio si attenua in un brusio soffocato.
Del file nessuna traccia. Sono fottuto!