Autore Topic: Un racconto da fare  (Letto 373 volte)

presenza

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Un racconto da fare
« il: Gennaio 15, 2013, 17:27:19 »
Ogni inizio di vita è un incipit, mentre fuori piove. Non si conosce in partenza come finirà, si sa soltanto l'inizio: "fuori piove e poi la grandine, lei stava rientrando a casa e quel maltempo la coglie all'improvviso. Sente il peso dell'acqua e il vento che la fa ondeggiare. Nessuna macchina, nessun passante. Lontano il cinguettio degli uccellini che impazziti dalla paura si chiamano tra loro. Quando entra dalla porta la sua gatta la guarda tutta storta, rizza il pelo e comincia a fare versi strani. Grondande acqua si toglie il cappotto, poi gli scarponi e la gatta si calma, si struscia tra le gambe e poi ritorna alla sua cuccia. “Pioverà tutto il giorno, le previsioni dicono così”, questa è la frase che sente ripetere alla madre e lei annuisce col capo. Chiude il telefono e va in cucina a prepararsi una tazza di caffè bollente."

Questo incipit è lento, forse, come la pioggia in quel giorno, in questo giorno in cui ho deciso di scrivere di questa “lei” di cui non si conosce niente. E' solo un inizio, come la sua vita, dal momento in cui rientra in casa sappiamo già che esiste, e del dopo non si conosce niente, mi chiedo se sia il caso di continuare, mi domando il perché questa donna si trovava fuori. Non è specificata l'ora, sembra tutto vuoto intorno. Perché? Continuo a scrivere, voglio andare oltre, voglio trovare la sua storia, voglio che almeno questa storia abbia un seguito, che si compia.   

nihil

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Re:Un racconto da fare
« Risposta #1 il: Gennaio 16, 2013, 08:29:04 »
e allora vai avanti, questa donna merita di vivere la sua storia.  ;)