Il treno sfrecciava veloce nella notte,attraversando le campagne,le citta',le regioni.Lei era su quel treno,in un angolino accanto al finestrino.Gli altri dormivano,ma lei aveva gli occhi sbarrati,lo sguardo appiccicato al finestrino,cercava di guardare fuori,ma il buio la sovrastava.E i suoi pensieri,anche quelli,correvano,anzi si rincorrevano nella sua mente.Lei cercava di trattenere un pensiero alla volta,ma non faceva in tempo,perche' essi si sovrapponevano,confondendosi tra loro.Accidenti che brutti scherzi che faceva il buio e il treno che correva!
Lei pensava alla sua vita,allo scorrere inesorabile del tempo,a tutto il resto.Quanti affanni,quanto patire,quante rinunce per che cosa?Ops un altro pensiero gia affollava la sua mente e poi ancora un altro.Ora la sua testa era ormai un pallone pieno di elio e come quei palloncini dei bimbi,stava per scapparle di mano e prendere il volo,per andare su ,sempre piu' su' fino al cielo stellato per trovare un po' di pace.Ma ecco arrivare morfeo a darle un po' di tregua.Cosi' le palpebre si chiudono e quando si riaprono il treno e' quasi giunto a destinazione.