Autore Topic: Incipit del punto morto prima ancora di raggiungerlo  (Letto 235 volte)

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Incipit del punto morto prima ancora di raggiungerlo
« il: Novembre 22, 2012, 23:55:24 »
Ogni volta era sempre la stessa storia, la paura delle conseguenze lo portava a mentire. Eppure era sincero, se lo diceva guardandosi perfino allo specchio appena prima di radersi la barba. E poi di fronte alla verità, voltava le spalle, si arrampicava su pareti lisce, si mordeva il labbro, rimaneva sul vago, insomma tutte quelle cose che si fanno e si dicono per non dire assolutamente nulla. In effetti non se lo era mai chiesto, lì davanti a quello specchio si vedeva lui, così com'era, sincero. Il brutto era che non aveva bisogno di vedersi quando mentiva, se lo sentiva e basta, e diceva a se stesso che lo faceva solo perché altrimenti qualcuno poteva rimanerci male. Un giorno quel “qualcuno” era lei.
Lui non si guardò allo specchio, non si vide negli occhi, si sentì soltanto, e sentì una grande confusione. E lei sentì la sua confusione.
Solo una domanda avrebbe dovuto farsi: “Qual'è la cosa peggiore che potrebbe succedere se in questa situazione dico la verità?”. E quell'unica domanda non se la fece.