Il labirinto ha curve, ostacoli, chiusure, ricorsi, costringono il camminatore che lo percorre a tornare indietro, ad avere ripensamenti e scelte obbligate: il ductus, però, è invariabile: c’è un’apertura, il luogo dai molteplici e salvifici significati, ed è la soluzione che conduce all’uscita.
Metafora dell’esistenza, il labirinto è collegato al tema sacro, perciò utilizzato da diverse religioni.
Simboleggia il percorso interiore dell’individuo, attraverso il quale lo spirito evolve verso Dio.
Il centro del labirinto rappresenta il sacro, perciò, a volte, c'è la figura del Cristo.
“Cristo nel labirinto”, affresco del XIV secolo di autore ignoto, ex convento di San Francesco, Alatri (prov. di Frosinone).
Questo labirinto è costituito da undici spire e dodici cerchi, di circa 140 cm di diametro. Al centro è dipinta la figura del Cristo pantocratore con barba e aureola. Indossa una tunica ed ha il mantello. Con la mano sinistra regge un libro chiuso, mentre con la mano destra indica l'ingresso al labirinto.
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