E' come un filo sottile pronto a spezzarsi o rafforzarsi per sempre. Giorni ripieni di tanto contatto e poi basta poco per ricominciare daccapo. Uno avanza l'altro arretra, e nella sosta c'è l'attesa. Un treno che passa e si perde il contatto tutto è veloce o si arresta per sempre. E così piano piano si avanza, si guarda e si sente e non basta. Parlarsi è di troppo e a volte è anche niente. Il tempo e il momento aiuta il cammino, un giorno tutto è all'improvviso un altro è lento e con tanto cammino. Io non so cosa aspetta un momento, più è pensato e più è pasticciato, e poi s'ingarbuglia e non si capisce più niente. Di alti e di bassi è fatto un percorso. Cancello, riprovo o continuo per sempre. Non è facile andare per rovi e le rose ci sono e profumano anche, si sente quel buono e si vuole di tante e poi perdersi non vale in mezzo alle tante. Per questo è di forza e difficile a farsi, conoscere ed essere insieme e per sempre. Ti porgo la mano e la guancia s'infiamma e tu di rimando mi doni una manna. Sarà una domanda o la risposta del sempre?
