Pioggia di foglie

[ciro]

Pioggia di foglie

Una pioggia di foglie su di me
cucite da un vento caldo e amico
come veli di sposa mi adornò
perché iniziassi l’ultimo viaggio

Tabula rasa son diventato
perché di tutto fossi  avulso
nessun peso nella mia mente
prima di bramare il non creato
 
Or che libero da odio e amore
senza più patria né focolare
avanzo fiero come astro in cielo
respirando una legge mai scritta

Nudo dentro e fuori nella quiete
amo percorrer strade aspre e buie
e adesso poco cale la mera sorte
dovesse pur destarmi la morte

[Brunello]

Una pioggia di versi belli e delicati che ti lasciano senza fiato. Bravissimo!

[Faber]

Mi vien di pensare al "dopo", quello che attende tutti Noi!
Ma se fosse così come lo descrivi e, forse, speri che sia, allora non vedo ragione di temer il fatidico passaggio.
La poesia è un dono, poichè la condividi con tutti noi.
Grazie, per aver condiviso questo messaggio di bellezza e speranza.
  Faber, il navigante (ora anche narratore).

[ciro]

Caro Faber, sicuro narratore, capire la vita è la vita. Dopo, la morte  non può più farci paura, anzi.

Ciro

[Claudia]

Un corpo senza vita su cui il vento ha posato una coltre di foglie.
Ormai la mente riposa, dissolta con l'ultimo soffio di vita, ora c'è il vuoto, ma è un nulla leggero come il volo di una farfalla, perchè finalmente ogni pena si è placata, ogni dolore è stato cancellato...per sempre!
Ed ora si possono cominciare a muovere i primi incerti passi su una strada che è oltre il nostro umano destino.
Molto bella e suggestiva!

Claudia