Quando tutto è nulla intorno a noi, ci assale non il dolore, ma l'indifferenza, che è un veleno peggiore per la nostra anima perchè, in fondo, il dolore ci tieni vivi e desti, pur nell'angoscia esistenziale, ma l'inerzia è un veleno subdolo e strisciante, che non ti spegne subito l'anima, ma lo fa a poco a poco, togliendoti ogni speranza.
E ci si sente solo automi, tanto simili alla massa che si muove in quell'unica direzione.....e, per inerzia , seguiamo gli altri, tanto ,intorno a noi, non si aprono altri sentieri.
Ma dobbiamo lottare contro questo strisciante "male di vivere" che, con il suo peso, incurva sempre più le nostre spalle ( Pavese insegna) e sforzarsi , sia pure se si è in pochi, di riuscire a individuare percorsi alternativi...e crederci.
Gli dei faranno il tifo per noi dall'alto dei loro imperscrutabili cieli!