Autore Topic: Ci vuole un fiore  (Letto 235 volte)

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Ci vuole un fiore
« il: Luglio 20, 2012, 16:18:28 »
Siamo abituati a pensare d'essere separati dal resto, in un mondo in cui esiste tutto in termini di “io e tu, mio e tuo”. E così ci attacchiamo a chi aumenta il nostro piacere, proviamo avversione nei confronti di chi lo disturba o minaccia, e ignoriamo chi non ci aiuta e non ci danneggia, classificando così gli altri in amico, nemico e indifferente. E tutto questo perché abbiamo bisogno di sentirci sicuri nel mondo. Il nostro errore dipende dal fatto che vogliamo avere la sicurezza e la garanzia di essere individui separati, distinti, solidi, permanenti e immutabili. In realtà, nulla ha simili qualità perché tutto è per natura impermanente. Nessuno di noi può esistere da solo, tutti siamo anelli di un' unica catena.  Siamo quel fiore che nasce in un prato annaffiato da un giardiniere che usa l'acqua trasportata dal tubo costruito da un operaio che si è servito di un attrezzo costruito da un meccanico che ha usato il materiale che la natura gli ha fornito.

Ignorare questa verità induce alla sofferenza che si trasforma in attaccamento, avversione, arroganza, invidia.
Ci vuole un fiore, allora, per trasformare tali emozioni perturbatrici in saggezza.

E questo è il mio fiore per tutti gli anelli di questa catena chiamata vita:


http://www.youtube.com/watch?v=AHxNzHv84u4