Ciambelle
In un recipiente sciolgo il lievito nell'acqua tiepida. Aggiungo il latte, il burro, un uovo, zucchero, sale.
Mi domandi.
Ti domando.
Mille perché.
I miei, spesso, soverchiano i tuoi.
Miscelo gli ingredienti con l'aiuto di una frusta elettrica (anche con una frusta classica va bene) fino ad ottenere un mix molto liscio. Aggiungo metà della farina e miscelo per altri 30 secondi, o comunque finchè non sarà ben amalgamato il tutto e privo di grumi. Aggiungo la restante farina e finisco di impastare a mano.
Ferite così profonde che non possono cicatrizzarsi. Paure, angosce. Il limbo dei pensieri un'utopia.
Lascio l'impasto nel recipiente coperto con un canovaccio. a riposare per circa un'ora in un luogo tiepido.
Dopo su una spianatoia, stendo l'impasto fino ad ottenere una sfoglia con lo spessore di 1, 5 cm. Con una lattina di pomodori pelati, svuotata e lavata, ritaglio dalla sfoglia tutti i donuts, ora per creare il buco al centro uso il tappo di una bottiglia da 1, 5 litri di acqua.
Lascio le ciambelle ottenute sulla spianatoia ben infarinata, coperti a riposare per altri 45 minuti circa, in modo da far terminare la lievitazione.
Aspettare senza sapere cosa o temere saperlo.
In un recipente adatto per friggere, con i bordi abbastanza alti, scaldo molto bene l'olio vegetale (semi vari, arachidi, girasole, friol, etc...). Friggo un Donut alla volta, cuocendolo per circa 30 secondi per lato finchè la superficie sarà ben dorata, quindi lo tolgo dall'olio e lo metto su fogli di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Te non mi capisci, io non so spiegarmi.
Non puoi capire, sei protagonista, per Te è giusto così.
Ecco, preparata la glassa ho terminato.
Quel che dico, quel che ascolto
quel che ascolti
quel che dici
fan un cerchio, un circolo vizioso che torna, sempre, al punto di inizio.
Come un Donuts.
Come una ciambella.
Di Homer.
Avvelenata