Con cura avvolgo ogni cosa in carta di giornale.
Così, lentamente, sparisce il vasetto dipinto all'elementari, il vecchio giocattolo trovato nell'happy meal, il delfino di vetro vinto ad una caccia al tesoro all'estate ragazzi, la classidra con la sabbia colorata, le scatoline di porcellana ereditate dalla nonna.
Inesorabilmente lo scaffale si svuota. Oggetto dopo oggetto, ricordo dopo ricordo, anni di vita passano nelle mie mani che ormai guardano al futuro.
Il coperchio cala ora sulla scatola, mentre io già pregusto la dolcezza dei ricordi ritrovati, nell'attimo in cui l'aprirò di nuovo.