Trafitto da un raggio di sole

[Nuvola]

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Se così triste è il destino della maggior parte degli uomini, per altri lo è ancora di più.
Qualcuno è ancora più solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole, di illusione, di desolazione, di non senso, di disperazione...
ed è subito sera.

[Brunello]

La poesia più breve e famosa di Quasimodo, stupenda!
In questi versi il poeta racchiude le tre fasi della vita di un uomo:
- la solitudine,
- la gioia e il dolore,
- la precarietà della vita.
Molte volte si è soli, anche se colpiti da un raggio di sole che subito tramonta, e poi arriva la morte che cancella ogni traccia del nostro percorso.
Veniamo al mondo, sperimentiamo la solitudine che ci separa dagli altri, e si è toccati da una gioia passeggera come un raggio di sole.
È triste ma è così! Grazie  nuvola per averci ricordato questa poesia meravigliosa

[presenza]

Siamo tutti soli a questo mondo, è una condizione umana. Tuttavia la solitudine non vuol dire isolamento, questo è l'errore in cui si cade spesso: considerare la solitudine come isolamento da tutti e tutto.
In verità la solitudine è quella compagna che accompagna la nostra crescita interiore, quella che ci rende consapevoli di ciò che siamo e vogliamo. L'isolamento, al contrario, è la condizione più triste, quella che ci allontana dagli altri e quella in cui sperimentiamo l'allontanamento degli altri e nella quale dunque non condividiamo.
L'una, la solitudine dunque ci arricchisce, l'isolamento invece ci impoverisce e abbrutisce.

E Quasimodo descrive appunto la solitudine dell'uomo, quale condizione propria dell'uomo in cui ognuno sperimenta la vita. Infatti ogni esperienza si vive in solitudine, anche se si è circondati dagli altri.

[piccolofi]

  La solitudine e' la condizione umana, non se ne esce mai davvero.
  E Quasimodo, in pochi versi bellissimi, lo ha reso.
  E' quel " trafitto " da un raggio di sole che io trovo stupendo, espressivamente geniale : perche'
  quell'unico raggio, che a un certo punto arriva a consolarci, ad offrirci una speranza, a farci aprire,
  e' tanto breve e tanto illusorio che ci trafigge, gioia e dolore insieme, non facciamo in tempo ad
  abbandonarci che se ne e' andato.  Ci ha mosso il sangue e allargato il respiro per un attimo..., ma
  e' gia' passato.  Ed e' subito sera.
  Ognuno sta solo sul cuor della terra.  Ci illudiamo, vogliamo illuderci, dobbiamo illuderci,
  ma nella nostra verita' enudita' siamo soli.

[Nuvola]

Forse siamo tutti soli ma non tutti nella stessa misura.
La vera solitudine è, ovviamente, la conseguenza dell'isolamento. La persona può scegliere di isolarsi dagli altri, ma altre volte sono gli altri che isolano un individuo. Il necessario distacco dagli altri che ci consente di essere oggettivi e sinceri, che ci arricchisce, non è solitudine. L'autentica solitudine è mancanza di relazioni valide, è mancanza d'amore.

[ciro]

La  solitudine che temo è l’assenza della mia anima
Cercare il cuore e non trovare che una voragine
Invocare una lacrima che il mio  viso non  solcherà
Seguire esanime un fantasma che porta il mio volto

Ciro

[piccolofi]

    Si, hai ragione Ciro, ma la tua anima esiste anche in quanto qualcuno la riconosce :
    ascoltandola, le permette di essere, di estrinsecarsi.
    Non bastiamo a noi stessi, non ce ne facciamo niente soltanto di noi, abbiamo bisogno
    di chi, accogliendoci nella nostra verita' e unicita', ci permette di " nascere ", di germogliare,
    di sentirci pieni e vivi.
    Nella dolcezza esistiamo, nella sottile cattiveria moriamo.
    Purtroppo l'essere umano puo' essere magnifico o meschino.
    Guarda poi la Storia, guarda che cosa ha potuto dare, o togliere fino all'orrore, l'uomo.
    E quella storia non e' cosi' lontana, ha le sue imperiture radici nelle tentazioni piu' basse
    e opportunistiche, e miserabili, di ognuno di noi.
    Siamo fatti di vette e abissi.
    Quando ci incamminiamo verso il basso, tutto puo' accadere.
    Scusa, ho spaziato troppo, sono andata troppo oltre.

[Nuvola]

    Si, hai ragione Ciro, ma la tua anima esiste anche in quanto qualcuno la riconosce :
    ascoltandola, le permette di essere, di estrinsecarsi.
    Non bastiamo a noi stessi, non ce ne facciamo niente soltanto di noi, abbiamo bisogno
    di chi, accogliendoci nella nostra verita' e unicita', ci permette di " nascere ", di germogliare,
    di sentirci pieni e vivi.
    Nella dolcezza esistiamo, nella sottile cattiveria moriamo.
    Purtroppo l'essere umano puo' essere magnifico o meschino.
    Guarda poi la Storia, guarda che cosa ha potuto dare, o togliere fino all'orrore, l'uomo.
    E quella storia non e' cosi' lontana, ha le sue imperiture radici nelle tentazioni piu' basse
    e opportunistiche, e miserabili, di ognuno di noi.
    Siamo fatti di vette e abissi.
    Quando ci incamminiamo verso il basso, tutto puo' accadere.
    Scusa, ho spaziato troppo, sono andata troppo oltre.

Bravissima, condivido in tutto ! 

[Faber]

Questa é la Nuvola che mi piace! Mi piace lo spunto che hai saputo dare a tutti Noi, con le riflessioni che ne sono seguite: tutte profonde e sincere.
Ti dedico un pensiero beneaugurante: che tu possa essere serena. 
Faber (il navigante)

[piccolofi]

  Mi associo a Faber nelle sue considerazioni, e nell'augurio.
  Poi essere propositivi puo' dar qualcosa a tutti.

[Nuvola]

Questa é la Nuvola che mi piace! Mi piace lo spunto che hai saputo dare a tutti Noi, con le riflessioni che ne sono seguite: tutte profonde e sincere.
Ti dedico un pensiero beneaugurante: che tu possa essere serena. 
Faber (il navigante)

Oh... mi fai arrossire ...

[Brunello]

Sei grande scugny