http://youtu.be/RUAPf_ccobcCamminarono ore per le vie di Roma.
"Sarà la città a portarci" le aveva detto qualche giorno prima, e così era stato.
Aspettavano questi momenti intensamente, dall'ultima volta che si erano incontrati erano passate due settimane, un tempo infinito riempito all'inverosimile, ora finalmente erano di nuovo insieme.
Si fidavano e si affidavano, non avrebbero avuto motivo per non farlo, il piacere di donarsi li accomunava, il tempo insieme non aveva programmi, non seguiva un itinerario, l'unica cosa della quale erano certi era che non riuscivano a stare distanti, le loro mani si cercavano, sempre, i loro corpi si muovevano all'unisono, le parole leggere li avvolgevano e i silenzi erano densi di emozioni.
Ora Piazza Navona si era aperta ai loro occhi, in lontananza un'orchestrina suonava le note di Libertango, ad ogni loro incontro il caso li faceva inciampare in questa musica, i loro sguardi si scambiarono un sorriso.
Questo era il loro equinozio di primavera, il momento in cui lo yin e lo yang sono in perfetto equilibrio, poi le cose sarebbero cambiate, ma loro giá lo sapevano.