Cammina senza alzare lo sguardo. I suoi passi, appaiono grevi, le sue piccole impronte solcano quel lembo di mare.
Ceca alla luce dell'alba che si ammanta d'argento, lei trasporta un invisibile fardello, sussulta, il suo corpo è scosso da un tremito attonito. Il sole si scorge appena, rossi bagliori incantano il mare. Senza una meta apparente percorre sentieri invisibili.
Un uomo lontano armeggia con degli attrezzi da pesca, lei lo guarda, eppure è assente i suoi pensieri la avvolgono formando una dura corazza.
L'abito bianco sembra quasi irreale sul suo corpo. Il suo sguardo si posa sullo sconosciuto compagno.
Piccoli spruzzi lambiscono le sue caviglie, il profumo del mare riempie i suoi polmoni, qualcosa la trascina, il suo sguardo diventa curioso, s'inchina e raccatta una grossa conchiglia.
Il sole è ormai all'orizzonte una brezza improvvisa arriva dal mare, lei non se n’accorge neppure ormai rapita dalla conchiglia che sembra un dono del mare, che inizia a rumoreggiare sulla battigia. Il pescatore si avvicina, con fare tranquillo la sua barba è bianca come la neve, il suo sguardo pacifico trasmette calore. Lei alza il mento come se sentisse freddo, lui allora le porge una giacca ."La prenda". La ragazza la indossa, senza fare domande e si siede sulla sabbia ancora umida di rugiada.
L'uomo la guarda, un'automobile che sfreccia sulla provinciale lo distrae, sta per chiedere qualcosa. Si guarda intorno, poi ci ripensa, un pensiero fugace lo fa sussultare. Il trillo del campanello lo fa tornare velocemente ad occuparsi delle sue canne. Con fare deciso impugna la canna, avvolge il mulinello, portando a se un piccolo pesce d'argento, si volta verso la ragazza, sorride "Ecco cosa succede se ci si distrae un attimo". Lei ricambia il sorriso e annuisce poi aggiunge "E' vero non ci si può distrarre". Si alza restituisce la giacca all'uomo e si allontana.