Io ho abbandonato "Germinale" di Zola, "la Coscienza di Zeno" di Svevo e, con grande dispiacere, "Un viaggio chiamato vita" di Banana Yoshimoto, scrittrice che adoro e di cui ho letto con passione tutte le opere, ma questa non mi ha proprio convinta...
Mentre due libri che non considero abbandonati ma solo in pausa (da parecchio tempo) sono "1984" di Orwell e "Il mondo di Sofia" di Gaarder.