Hanno trovato il cadavere con le mani dilaniate da un'esplosione nella foce del fiume Isonzo: ad ucciderlo la bomba che lui stesso aveva preparato per pescare di frodo. Una tecnica illecita -purtroppo ancora diffusa- che spesso può avere conseguenze mortali, come in questo caso (Corsera).
Spiace una pena così grave, che almeno possa servire a dissuadere altri.
Se proprio uno si sente in vena di trasgredire ittico, meglio scegliere opzioni a rischio limitato (tipo al supermarket, infilarsi corpose pezzature di pesce congelato nelle mutande, tirandolo fuori davanti alla cassiera fra crasse risate,etc...).