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« Ultimo post da ninag il Ottobre 23, 2024, 12:15:25 »
Erano tutti là, appesi alla lunghissima trave che attraversava l’oceano, che di sicuro era Il Pacifico, ma per nulla pacifico. Onde altissime ghermivano gli astanti, anche se nessuno pareva badare a chi gli stava accanto, tutti presi a tenersi alla trave, la lucida trave a specchio in cui in tanti si potevano rimirare. Qualcuno perso con lo sguardo ogni tanto si lasciava andare, precipitando verso i flutti.
Le onde ora lievi, ora impetuose continuavano senza sosta; giorno e notte come in un moto ondulatorio.
La cosa strana è che nessuno aveva l’aria preoccupata, forse qualcuno, che magari si era posto qualche dilemma, a nessuno pareva strano essere là appesi sul bordo del precipizio.
In verità vi era al confine della trave qualcosa di cui si vociferava, una sorta di max magnum, un deus ex machina, che si divertiva di tanto, intanto, a far oscillare la trave, ma queste erano solo supposizioni a cui nessuno poteva rispondere.