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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Inferi, inferno
« Ultimo post da ninag il Novembre 15, 2024, 20:18:29 »
Grazie, un pezzo interessante.
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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Inferi, inferno
« Ultimo post da Doxa il Novembre 15, 2024, 08:45:19 »
Oggi per colazione vi offro questo post.  :)

La mitologia greca narra  che  l’entrata negli inferi è in una caverna  a capo Matapan (detto anche capo Tenaro il punto più a sud della  penisola della Maina, in Laconia (Grecia).



La spelonca è la dimora del dio Hádēs (= Ade, significa invisibile, ed anche oscuro), nome che identifica sia la divinità sia il  sotterraneo regno dei morti e delle ombre, denominato Plutone dai Romani.

Sul promontorio  di Capo Matapan gli Spartani costruirono alcuni templi, uno dei quali dedicato a Poseidone. Lo costruirono sopra la caverna d’entrata nell’Ade, di cui oggi restano alcune antiche rovine, inglobate in una successiva chiesa cristiana dai Bizantini, ed è ancora in uso.

Anche Hádēs aveva una moglie, Persefone, detta anche Kore (figlia di Demetra, patrona della fertilità, dell’agricoltura e delle stagioni), da lui rapita e portata negli inferi per sposarla contro la volontà della ragazza, poi costretta a diventare  la regina dell’oltretomba.

Demetra, disperata,  reagì al rapimento della figlia provocando un lungo inverno e la carestia.

Intervenne Zeus e si giunse ad un accordo: Persefone poteva trascorrere sei mesi con il marito nelle stagioni autunno e inverno  e sei mesi sulla Terra con la madre, in primavera e in estate, facendo rifiorire la natura. Poi Persefone, entrò a far parte anche della mitologia romana col nome di Proserpina.

Per la mitologia romana, invece,  l’entrata nell’Ade  era vicino  il lago di Averno, presso Cuma, nei Campi Flegrei.
Virgilio nel VI libro dell’Eneide narra il viaggio dell’eroe Enea insieme alla Sibilla Cumana:  "C'era una grotta grande e profonda, protetta da un nero lago e dalle tenebre dei boschi, sulla quale nessun volatile impunemente poteva dirigere il proprio volo con le ali, tali erano le esalazioni che, effondendosi dalla nera apertura, si levavano alla volta del cielo”.

Approdato a Cuma, l’eroe troiano consulta la sibilla nell’antro vicino il tempio di Apollo e la prega di guidarlo negli Inferi. La sibilla accetta, ma l’eroe deve prima procurarsi il ramo d’oro da offrire in dono a Proserpina.

Enea, con l’aiuto di Venere, trova in un bosco il ramo d’oro e lo dà alla sibilla. Giunta la notte, e compiuto il sacrificio propiziatorio alle divinità infernali,  l’eroe e la sibilla entrano nell’Averno  ed iniziano il viaggio verso gli Inferi.  Incontrano mostri e simulacri di mali e malattie,  arrivano  sulla sponda del fiume Acheronte e attendono Caronte, il traghettatore infernale.

Ma gli inferi del cristianesimo dove sono ubicati ?

La discesa di Gesù agli Inferi è affermato nel Credo degli apostoli: “Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte”.

"Come  Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il  Figlio dell’Uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra" (Mt 12, 40).

Secondo il  “Catechismo della Chiesa Cattolica” (n. 632), “Gesù ha conosciuto la morte come tutti gli uomini e li ha raggiunti con la sua anima nella dimora dei morti. Ma egli vi è disceso come salvatore, proclamando la buona novella agli spiriti che vi si trovavano prigionieri”. Questo è un altro esempio di mitologia cristiana.

Come già detto, gli inferi sono distinti e diversi dall’Inferno: questo esiste da quando Satana si ribellò con gli altri angeli ribelli a Dio. Sono loro che hanno 'costruito' l'inferno, separandosi da Dio.

Come concetto l'inferno si espanse  col  cristianesimo,  ma la concezione di 'dannazione' era  già conosciuta dagli Ebrei, in modo diverso.
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Anch'io Scrivo poesia! / Re:I vip..che FAN !!!!
« Ultimo post da Totale il Novembre 15, 2024, 02:29:29 »
Grazie 1000 !!!!
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Anch'io Scrivo poesia! / Re:I vip..che FAN !!!!
« Ultimo post da mr.blue il Novembre 14, 2024, 16:46:44 »
Bel Rap! E soprattutto vero, troppa gente dimentica le proprie origini e chi li ha sostenuti fino a quel momento.
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Anch'io Scrivo poesia! / I vip..che FAN !!!!
« Ultimo post da Totale il Novembre 13, 2024, 22:45:18 »
(Premetto niente contro nessuno..il mio è un semplice e stupido rimare !!!!)
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I vip..che FAN !!!!
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vip,calciatori,cantanti,artisti....
a me non sembra che ,tutti, poi siano così altruisti....
e chi più ne ha più ne metta....
ma che almeno questo lo si ammetta....
saran pur bravi nel loro..fare....
ma vi rendete conto di quanto date loro da mangiare!!??
Quando ancora non eran nessuno....
molti avrebbero pagato per esser riconosciuti da qualche d'uno....
ma quando poi diventan..famosi....
ti dicono pure ,alcuni, non ti avvicinare a me..sai chi sono..come osi !??!
....
E dopo aver conquistato la folla....
si circondano di gorilla per tenerti in bolla....
....
quasi tutti seguono calciatori , cantanti e artisti....
ma in realtà ,(loro), non sanno neanche che..TU..esisti....
l'unica cosa che interessa a molti di loro....
è come ottenere sempre più..oro....
ed una volta che diventan qualcuno....
non firmano più autografi a nessuno....
anzi....
qualche autografo lo devon pur fare,sti artisti....
così che tu lo possa raccontare ed esporre in vetrina,in modo tale che siano visti....
ma se c'è una platea di 80mila persone....
perchè non fà l'autografo a tutti stò buffone!!??
Ma com'è che tutti avete pagato....
e manco un autografo vi han regalato??
....
Molti di loro poi ti prendono ,secondo me, pure per il culo....
pensando che intanto non se ne accorga nessuno....
e molte volte se li fermano i caramba o la polizia....
gli firmano un autografo e li fanno andar via....
tanto che male c'è??
Niente paura, si rifaran su di te !!!!
....
Molti poi invidiano la loro vita....
ma se non sbaglio sei proprio tu che gliel'hai consentita !!!!
E con tutti i soldi che spendete per loro....
manco un giorno ti invitan con loro....
fanno spesso feste e danze....
ma perchè ,invece, non pagano ai loro FAN..le vacanze??
....
E se proprio lo vogliamo dire in coro....
loro si godono le ((vostre)) vacanze , mentre tu perdi magari il tuo lavoro....
....
...
..
.
ma se tu FAN..sei disperato..e non sai più che fare....
perchè non vai dal tuo vip a reclamare??
Dicendogli :"forse non sai che se sei qualcuno , il merito è anche mio....
in poche parole non puoi aiutarmi tu..per Dio??
Sai perchè se spero nel governo....
è più facile che sparisca..l'inverno....
ho speso tutto per te....
ma mo'....
non ho più niente neanche per me....
t'ho seguito per 20 anni....
guarda....
ho anche addosso i tuoi....
panni....
....
tu per me..sei un re..ma cosa sono invece io per te??..
1,2,3....????
....
...
..
.
E mentre io mi tiro giù l'ultimo chupito....
sai caro vip cosa ho capito ?!!?
....
Che se tu vai giù....
e io ti seguo..ti faccio ritornar sù....
ma se invece vado giù io??
Tu ,magari, ridi dicendomi :" che cosa centro io ????"
....
Quindi caro vip, la "massa" sarà pure stupida e stà dietro a te....
ma un errore l'hai fatto..non hai calcolato me !!!!
Quindi inizia pure a tremare....
perchè ho perso il lavoro..eeee....
"CARO vip"....ti vengo a cercare !!!!
....
...
..
.
Ah già quasi dimenticavo che....
per me..non esistono..vip....
sai com'è..costan di meno eeee....
ho scelto....
....
...
..
.
I TRIP !!!!
_________________________

*Dilemma-illimita(TO)----TALE*
....
...
..
.

MA NON E' CARO VIP CHE....
NON AVENDO RICONOSCENZA....
ALLA FINE....
POI MAGARI....
CI PENSA....
LA DIVINA PROVVIDENZA ??!!
--------------------------------

- Pirata(TO)----tale
- Contraffat(TO)----tale
- Cracca(TO)----tale
- Masterizza(TO)----tale

--------------------------------
....
...
..
.

io non sono nessuno....
ma sono solamente un "Tale"....
della provincia di....
Torino----> (TO) !!!!



 :dsew:
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Anch'io Scrivo poesia! / Re:E tu vento
« Ultimo post da Platino il Novembre 13, 2024, 12:22:24 »
Il vento mi ha sempre lasciato uniche emozioni in ogni sua forma....
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Pensieri, riflessioni, saggi / Inferi, inferno
« Ultimo post da Doxa il Novembre 13, 2024, 09:18:41 »
Inferi o inferno ? sono due luoghi distinti e separati.

Il sostantivo plurale Inferi deriva dall’aggettivo latino  infĕrus  (=  infero, che sta sotto). 

In ambito cristiano i biblici inferi simboleggiano il luogo del soggiorno dei morti. Vi discese anche Gesù dopo la sua morte sulla croce. La sua catàbasi (= discesa) prima della risurrezione.

Pietro, nel giorno di Pentecoste, durante  un suo  discorso agli “uomini di Israele”  cita il Salmo 16 per proclamare la risurrezione di Cristo: “Tu non abbandonerai la mia vita negli inferi, né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione” (Atti 2,27; Salmo 16,10).

Gli inferi non vanno confusi con l’inferno, che è sede della dannazione eterna. Coloro che ci si trovano sono privi della visione di Dio.

Sinonimi di Inferi sono l’ebraico She’ol, il greco Ade e l’Aralla mesopotamico:  luoghi  dei morti e delle ombre, soggiorno indifferenziato di tutta l’umanità, di giusti e peccatori.

La mitologia greca narra che il dio Hádēs (= Plutone)  ricevette la sovranità dell’Ade quando l'universo fu diviso con i suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il regno del cielo e del mare.


Ade e Cerbero,  il cane con tre teste

L'inferno, invece, è un luogo di sofferenza e di punizione per le anime dei peccatori. Ci sono gli individui reprobi dopo il giudizio finale  di Dio. Questo luogo è una allegoria per descrivere lo stato di isolamento e desolazione che viene dalla separazione del peccatore da Dio.

Lo scrittore francese Georges Bernanos (1888 – 1948) nel suo romanzo “Monsieur Ouine”, pubblicato nel 1943, scrisse: “Si parla sempre del fuoco dell’inferno, ma nessuno l’ha visto. L’inferno è freddo”.

Ancora Bernanos, nel suo capolavoro “Diario di un curato di campagna” spiega il  perché  di quel freddo infernale tramite la voce del protagonista: “L’inferno è non amare più”.

Lucrezio, scrittore di epoca romana (98 a. C. circa – 50 a. C. circa), nel suo “De rerum natura”  scetticamente osservava: “I supplizi che dicono ci siano nel profondo Acheronte sono già tutti nella vita” (III, 978-9).

Altri autori e testi sono citati  nel libro titolato “Fuoco e fiamme”, scritto da Matteo Al Kalak, docente di “Storia del cristianesimo e delle Chiese nell’università di Modena e Reggio Emilia.

L’autore descrive le scene infernali con tutte le spezie stilistiche del racconto, ricostruisce  “storia e geografia dell’Inferno”, iniziando con la biblica Genesi e la frase “In principio …”.

Il realismo descrittivo si miscela con la metafora spirituale.

Come simbolo teologico dell’Inferno Gesù cita la Geenna, una valle scavata dal torrente Hinnom sul lato meridionale del monte Sion, usata nell’antichità a Gerusalemme come inceneritore dei rifiuti.

Un capitolo del citato libro di Al Kalak è dedicato alle “porte degli inferi”, che la tradizione fa varcare al Cristo risorto. Tale “immagine” è collegata al passo evangelico riguardante il “primato di Pietro”: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi (in greco “dell’Ade) non prevarranno su di essa” (Matteo 16, 18).

Varcare quelle soglie alla maniera dantesca come monito ai viventi.

Nel  citato libro il capitolo finale è titolato “Quel che resta dell’inferno”… nel nostro tempo.

Nel Catechismo della Chiesa cattolica, emanato nel 1992, c’è l’appello alla conversione, essendo “la pena principale dell’inferno la separazione eterna da Dio” (n. 1035).

Ovviamente nell’apparato immaginifico ci sono presenze e istanze molteplici: la figura di Satana, la misericordia divina, l’apparente eccesso della pena infernale in eterno.

Fin dall’antichità  cristiana si scontrano due tesi opposte:

quella “infernalista”, sostenuta da Agostino vescovo di Ippona, dal teologo Tommaso d’Aquino, secoli dopo dal teologo francese Jehan Cauvin (in Italia conosciuto come Giovanni Calvino), che fu con Lutero il riformatore religioso del cristianesimo protestante nella prima metà del ‘500. Dal suo nome deriva il termine “calvinismo”. Essi affermavano la certezza di un inferno popolato da dannati.

L’altra tesi, detta dell’apocatastasi, parola polisemica derivata dal  sostantivo greco apokatástasis. In ambito religioso e filosofico vuol significare “ritorno allo stato originario”, in senso salvifico: “riconciliazione finale universale”, nel linguaggio teologico “il  ristabilimento di ogni cosa nell’ordine voluto da Dio, alla fine dei tempi,   per cui l’inferno potrebbe essere vuoto, senza peccatori.

Nel cristianesimo il concetto è presente in un versetto degli “Atti degli apostoli” (3, 21): “Egli dev'esser accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione (apokatastàseos) di tutte le cose, come ha detto Dio fin dall'antichità, per bocca dei suoi santi profeti”.

Giustizia e misericordia divina sono, quindi, in contrappunto col tentativo di proporre almeno “il dovere di sperare per tutti”.

Concludo citando lo scrittore cristiano inglese Clive Staples Lewis e il suo libro titolato: “Lettere di Berlicche”, pubblicato nel 1942. L’autore ammoniva “che la via più sicura per l’inferno è quella graduale: la discesa dolce, morbida sotto i piedi, senza svolte improvvise, senza cartelli indicatori”, in pratica senza l’incubo del fuoco e delle fiamme. :pentitevi:
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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Senza voce
« Ultimo post da distraughtput il Novembre 12, 2024, 10:55:43 »
Che poesia straordinaria! La tua capacità di evocare l'immensità dell'orizzonte, quell'infinito silenzioso che si offre a chi lo guarda ma resta sempre inaccessibile, è davvero potente. La ripetizione di "ma non risponde" dà un ritmo che amplifica la sensazione di solitudine e impotenza di fronte a qualcosa di così grande e, allo stesso tempo, distante. :kiss:
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Anch'io Scrivo poesia! / Strade
« Ultimo post da presenzadiritorno il Novembre 10, 2024, 12:34:02 »
Le strade, a volte sono solitarie e silenti, altre volte sconosciute e sincere.
Capita di vederle camminare insieme per anni, poi succede qualcosa e una pioggia le interrompe per sempre.
Alcune sono dritte come i filari delle viti e gli occhi a guardarle si addormentano.
Nel tempo  si scoprono anche quelle che non portano da nessuna parte e da lì la vista è suprema.
Qualcuna è incerta, a percorrerla incute timore, ma poi all'orizzonte muore.
E così è la scelta, come la strada che uno ha di fronte e solo il passo la rivela pesante o leggera.
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Anch'io Scrivo poesia! / Non c'è più posto / Cambi di stagione
« Ultimo post da Platino il Novembre 09, 2024, 12:33:02 »
Non c'è più posto / cambi di stagione


Non c'è più posto
per altro uomo in me .
Descrivevi allora, quel sentimento
forte a nascere in noi.

Non c'è più posto
dicevi ieri, mentre stremata
dal piacere, padrona
ti abbandonavi sopra di me.

Non c'è più posto
oggi, mentre mi abbandoni
a lato, a quel passato
già trascorso veloce.

Non c'è più posto
per te ora, chiudendoti
nascosta tra queste righe,
semplici titoli di coda.


Note dell'Autore
Non c'è più posto / Cambi di stagione, non nasce dal nulla ma da un'esperienza, una delle tante che ho ascoltato, elaborato e tradotto in parole. Non mio ricordo se, qualcosa in merito avevo già scritto qui, la memoria arranca. E' un progetto non facile da leggere, nello spazio fisico come emotivo, che rappresentiamo in una relazione, al pari cambio delle stagioni nell'anno, che si percepiscono bene. A disposizione per eventuali chiarimenti
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