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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Poesia "Le ali"

« il: Novembre 20, 2013, 12:27:21 »

Se si vuol condividere una poesia la poesia è più che sufficiente, no?

Per presentarsi e farsi conoscere c'è la sezione presentazioni e poi il forum nella sua interezza attraverso il quale si interagisce. Spammare link esterni al primo post mi pare un uso poco carino di un luogo "social".

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Cassonetto differenziato / Re:O.T. abbestia

« il: Luglio 26, 2013, 17:30:18 »

eccolo, meraviglioso, ti riconosco, Dufay, sei proprio il solito rospo 

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Cassonetto differenziato / Re:O.T. abbestia

« il: Luglio 10, 2013, 00:08:45 »

Mi fa un certo effetto scrivere di nuovo su ZAM dopo tanti anni e mi piace farlo qui, nell'O.T. Abbestia, che aprì Clementina, la mia zammiana del cuore. Devo dire che l'estate del 2007 fu veramente magica nel forum, dove un gruppo di persone si conobbero incontrandosi su Zam  e si divertirono a scrivere di tutto, anche le più sguaiate scemenze, anzi, soprattutto quelle. Penso a Nihil a LeDevil  a Clementina a Zibbibo (che aveva scritto male il suo nick) alla mitica Malombra, a Maurizio e a tutti quelli di cui non ricordo più il nickname ma dei quali ricordo frasi, battute, opinioni, scherzi e, talvolta, anche roba seria.
Abbraccio tutti con tantissimo affetto e nostalgia per un peiodo irripetibile.

 

  uno scopino tutto per te

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Letteratura che passione / Re:Che cosa sto leggendo...

« il: Febbraio 09, 2012, 00:30:12 »

I pesci non chiudono gli occhi, di Erri de Luca.

Un libro trasparente, liquido e salato. Bellissimo.

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Letteratura che passione / Traduzioni

« il: Febbraio 03, 2012, 15:39:42 »

Leggendo in giro per blog ho trovato un post in cui si parlava di questo libro di Bennett dal titolo Due storie sporche e l'autrice si chiedeva: ma chi dice più ti racconto due storie "sporche"? e messo il titolo originale chiedeva aiuto per una traduzione alternativa...
Vi è mai successa la stessa cosa?? Di non riconoscere per "buono" un titolo o una traduzione?

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Zam News / Re:Il Forum riparte

« il: Gennaio 04, 2012, 20:47:32 »

oooooh ma è figherrimo questo forum nuovo!!!

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Cinema e Tv / Re: La prima cosa bella

« il: Novembre 22, 2011, 22:51:48 »

"Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? E’ il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni..."
... è un film commovente, dall'inizio alla fine!

Sì, l'ho trovato bellissimo!

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Cogito ergo Zam / Re: Intervista in rete

« il: Settembre 27, 2011, 00:00:54 »

Ah, finalmente una rispostina  iniziavo a pensare di esser l'unica zammiana sconvolta dalla cosa

Scopino per te

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Cogito ergo Zam / Intervista in rete

« il: Settembre 19, 2011, 13:19:09 »

Circola in rete un'intervista terrificante ad una signora barese che espone in breve quello che pare essere il pensiero dei tempi: la bellezza va pagata e le donne devono potersi vendere. Chi parla di identità femminile e si indigna è solo uno sfigato e un povero fallito. Secondo la signora basta prendere la prima che passa per strada e chiedere e la risposta sarà Sì, indistintamente. Perchè secondo la signora tutte le donne correrebbero a vendersi se se lo potessero permettere. Il problema è che se sei una racchia o non fai i soldi ti esce fuori l'invidia, perchè non puoi vivere da leone ma ti spettano anni e anni da pecora. Questo sarebbe il mondo, secondo la signora. Il pensiero espresso e questa visione del mondo, del rapporto uomo-donna, mi disgusta al punto di non saperlo neanche riportare. E nè io nè tutte le donne o gli uomini che conosco la pensiamo come lei. Dato che peró la sua intervista circola in rete e la nostra idea no, prendo un piccolo spazio e dissento, con voce flebile ma ferma. Io questo mondo non voglio che prevalga.

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Presentazioni / Re: 'ccomi 'hie

« il: Settembre 13, 2011, 21:43:43 »

Guarda chi c'è! I'Dufave! 

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Cassonetto differenziato / Re: Tutti giù per terra

« il: Luglio 12, 2011, 21:32:23 »

Io mi facevo pesante di lego e playmobil.

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Cassonetto differenziato / Re: Azione memetica e azione vitale

« il: Luglio 11, 2011, 12:52:51 »

Per quale religione stai facendo proselitismo? Non mi pare un argomento di scambio di opinioni ma solo un affermare il proprio credo. E un forum, per mia esperienza personale, non è il posto adatto.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Quel gran parlare di sogni

« il: Luglio 11, 2011, 12:46:53 »

Ezio non confondiamo i sogni con le allucinazioni!!!

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Quel gran parlare di sogni

« il: Luglio 10, 2011, 22:42:36 »

I sogni sono i sogni e il pensiero è il pensiero, confondere i sogni il pensiero e la realtà mi pare che equivalga a buttar tutto nella nebbia. Ma dipende l'approccio che uno sceglie. Osho è un religioso. Il poeta direbbe la vita è sogno. Io la vedo dal punto di vista scientifico. Il pensiero della veglia è pensiero verbale. Quando dormiamo il pensiero si dipana per immagini, i sogni. Sale a galla l'irrazionale, attraverso il sogno. E dice bene Ezio, i sogni sono tanta parte della nostra vita. Sarebbe il caso di soffermarsi prima o poi veramente su cosa siano, come lavorano, a cosa servono. E invece li si cancella, li si allontana. Basta pensare alla nostra cultura per la quale il sogno è mandato da dio o dal diavolo....

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Cassonetto differenziato / Re: Ma se ci fosse una letteratura sana il sistema la farebbe passare?

« il: Luglio 10, 2011, 22:13:52 »

Già, perchè? Tra l'altro non ci avevo fatto caso. Pensavo che il cassonetto fosse indifferenziato, che accogliesse tutto 
Ho letto il post giorni fa, provo a rispondere seguendo solo il ricordo.
La discussione su un articolo del genere sarebbe lunga e articolata. Offre spunti interessanti. Si parla di cultura "sana" e cultura "malata" ma in realtà si vanno a scandagliare le malattie personali degli autori. Me lo sono chiesto spesso. Una persona malata nel pensiero puó donare al mondo capolavori? Evidentemente sì. Van Gogh lo ha fatto. E un pensiero suicida lo ritengo malatissimo. Pascoli per dirla come si usa qui non era mica un bischero. Ha fatto una ricerca sulle parole, sul suono... Sarebbero Pavese, Pascoli e Gadda i malati? Io penso che in certi casi la malattia porti a una sofferenza che ripiega l'artissta su se stesso, questo sì. Ma per definire una letteratura malata devo pensare a un'opera che esalta cose malsane, negative: l'annullamento dell'altro, la rabbia, la distruzione. Altrimenti non è letteratura malata ma espressione del male di vivere. Che provano pure le persone più sane!