Il brano del CF 77"Cos'è la realtà" è semplicemente meraviglioso, ma, a volte, è il nostro ego fuorviante e smisurato che ci impedisce di comprenderlo fino in fondo.
E, quando dico "nostro", includo me stessa alla perenne ricerca del significato della vita e della felicità.
E mi rattrista molto pensare e constatare quanto sia doloroso e impervio il cammino dell'uomo su questa terra.
Ma sono io che sbaglio l'angolazione del mio sguardo che si sofferma su un'illusione che non è la Realtà e, se riesco a far cadere il famoso velo che ricopre i miei occhi, intuisco che la Realtà non è e non può essere nelle persone e nelle cose che vorremmo possedere, infatti non "puoi dire tuo di nulla, perchè nulla appariene all'uomo e tutto è impermanente".
Ma questa è una consapevolezza che purtroppo non mi accompagna sempre e, quando non c'è, ecco la mia insoddisfazione e la mia ricerca vana della felicità, che è comunque un anelito insopprimibile nell'uomo.
E' vivendo che la Realtà ci si disvela lentamente, soprattutto quando le cristallizzazioni della nostra mente si frantumano a poco a poco consentendoci di vedere al di là di ciò che ci circonda e che crediamo vero e necessario per il conseguimento della nostra realizzazione, ma è solo illusione.
Dice un Maestro "Le impronte sulla sabbia mutano sempre ed è così per la felicità e per il dolore, per il buio e per la luce, per il corpo e per la mente. Ogni uomo è un piccolo bagliore del Corpo Cristico, le reincarnazioni sono purificazioni di luce, scintille che, attraverso la comprensione dell'Amore assoluto senza oggetto,che è uno stadio di felicità assoluta, tornano a Dio, all'Uno.
Claudia